
Undici spettacoli riempiranno la stagione, con un occhio al pubblico e uno al budget
Nel suggestivo chiostro del teatro Pirandello di Agrigento nonché del Palazzo dei Giganti, si è tenuta la conferenza stampa della presentazione degli spettacoli in cartellone per la stagione 2024 – 2025.
L'anticipata illustrazione comune con il programma del teatro del Palacongressi gestito dall'Ente Parco Archeologico non è avvenuta, e l'assenza dei referenti è stata giustificata, negli interventi sintetici del presidente della fondazione Alessandro Patti e del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè, con improvvisi impegni del direttore del Parco Roberto Sciarratta e con la incompleta definizione dell'altro programma teatrale.

Anche il direttore artistico Francesco Bellomo è stato essenziale nel presentare gli undici spettacoli in rassegna dal 19 ottobre alla chiusura del 7 maggio.
Gli spettacoli e le piste già battute
Anche per quest'anno la scelta delle opere proposte guarda molto al botteghino e al numero degli abbonamenti, lo stesso Bellomo ribadisce di ispirarsi ai grossi teatri privati piuttosto che alle colte produzioni dei teatri stabili e così il cartellone ricalca la linea degli anni passati: rappresentazioni garanti di buon afflusso di pubblico e interpreti di indubbia bravura orientati soprattutto al divertimento.

I generi anche in questa proposta spaziano dal musical, col ritorno in scena di Caino e Abele dell'enfant prodige girgintano Tony Cucchiara, al classico pirandelliano Lumie di Sicilia in una inedita fusione con la novella L'abito Nuovo e l'allestimento di Francesco Bellomo; dall'umorismo anglosassone di Neil Simon con La strana coppia diretta da Gianluca Guidi, allo spettacolo di Flavio Inisnna Gente di facili costumi, brillante tributo a Nino Manfredi.
Ritorna Nuovo Teatro Produzioni con ben tre spettacoli: Chi Io? con Francesco Pannofino; Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese e Iliade, testo di Francesco Niccolini ispirato a Omero, con Alessio Boni.

Le commedie che attingono alla letteratura saranno Il caso Jekyll di Stevenson per la regia di Sergio Rubini; Il calamaro gigante dal libro di Fabio Genovesi con Angela Finocchiaro; Storia di una Capinera di Giovanni Verga per la regia di Guglielmo Ferro.
Quasi una novità per le scene italiane è la commedia Il malloppo (unica apparizione nel 1972 ad opera di Sandro Sequi), un classico dell'umorismo nero britannico di Joe Orton nella traduzione di Edoardo Erba, parco ma apprezzato autore teatrale.

TEATRO PIRANDELLO - Agrigento
La stagione 2024/2025
In attesa del 2025 – Agrigento capitale italiana della cultura
Riprendendo le parole del direttore artistico Francesco Bellomo, quello presentato oggi è un cartellone “allineato ai più importanti teatri italiani” ma per non tracimare dal budget per quest'anno sono previsti molti spettacoli infrasettimanali e non esclusivamente nei week end, evidentemente per cogliere al volo la grande compagnia di passaggio.
Per la messa in scena di spettacoli di grande impatto intellettuale se ne parlerà nei mesi a venire quando, come ci ha anticipato lo stesso Bellomo, si dovrebbero concretizzare delle importanti co-produzioni fra la fondazione Pirandello, lo Stabile dell'Aquila e i teatri delle Marche, opere che andranno in cartellone nel 2025, anno di Agrigento Capitale della Cultura.