«Ma tu, uomo, quanto tempo vivi?»: è la terra intera a interrogarci nell’ultimo grandioso ciclo di Lieder di Gustav Mahler. Scritto a partire da un’antologia di autori cinesi vissuti tra il XII e il IXX secolo (parafrasata in tedesco da Hans Bethge), “Il canto della terra” per tenore, contralto e orchestra è una riflessione sulla finitezza della vita umana e sull’immensità della natura e sulla rinascita. Nel 1920 Schoenberg intraprese una trascrizione per piccola orchestra. Ma non riuscì a portarla a termine e solo nel 1983 il musicologo Rainer Riehn ha ripreso il lavoro lasciato da Schoenberg e ne ha realizzato una versione finita. Nelle sapienti mani dei musicisti della BFO il risultato è straordinario e fa risaltare l'estrema densità della partitura in una dimensione intima e personale.
Programma Gustav Mahler Das Lied von der Erde (Il canto della terra) Versione per ensemble da camera di Arnold Schönberg
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mezzosoprano Olivia Vermeulen tenore Toby Spence Musicisti della Budapest Festival Orchestra direttore Giuseppe Mentuccia