Il corso si propone come un cammino comune di confronto, conoscenza e dialogo, guidato e pensato nell’ottica della ricerca di cooperazione creativa.
Elaborando e sviluppando le possibilità comunicative creative ed espressive per proiettarci verso l'emersione e la crescita della persona ed attraverso la sperimentazione di se specchiarsi negli altri per imparare a costruire corrispondenza fra "io, tu, noi" per mezzo della messa in opera di un linguaggio espressivo che gravita intorno alle arti sceniche e che prende una forma rinnovata grazie alla contaminazione con altre discipline.
Vuole essere un percorso di ricerca collettiva ed individuale nonchè di messa in gioco in cui, attraverso il ri-conoscimento dei sensi primari, ogni partecipante inizia ad assumere maggiore presenza/coscenza. Coscenza di se ed indagine del prorpio mondo interiore per migliorare la relazione con gli altri, quindi del sè corporeo, dello spazio e infine del pubblico; per approdare ad una creazione ed a una comunicazione accessibile a tutte e tutti ed universalizzante. Il lavoro proposto, seppur diretto, sarà sviluppato il più possibile collettivamente e si svolgerà seguendo crescentemente tre grandi linee distinte ed intrecciate: Il dialogo, inteso in chiave maieutica; l’elaborazione individuale; la composizione comune.
Non ci proponiamo semplicemente di "fare teatro" ma di essere insieme un'unico organismo umano armonico che si esprime; in cui tutte e tutti hanno una ragione sentimentale d'essere e nessuno d'essere più degli altri, nella creazione dell'evento scenico.
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Il corso è propedeutico per accedere alla specializzazione in Art Teathre Counseling (R) c/o l'Istituto Teatrale Europeo, accreditato dal M.I.U.R. con D.M.n.90 del 1/12/2003; nella sede di Lucca: Area Live 23.
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I corsi si svolgeranno a Firenze, Bologna, Lucca.
Le iscrizioni resteranno aperte fino a fine Novembre a Firenze, dove il corso ha cadenza settimanale;
fino a fine Dicembre a Bologna, dove il corso ha cadenza quindicinale.
Trovi ulteriori informazioni sui docenti
al link www.maxballet.it/sito/visualizza_corso.php?id=53
sull'evento Facebook: Dal palco all'agorà, andata e ritorno.
oppure contattando il 328/8781940
o scrivendo a [email protected]
carlo III
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MODULI e MATERIE:
I anno
1 - Respirazione
Fondamentale per l’espressione artistica teatrale e non solo, lo studio è finalizzato alla conoscenza della morfologia dell'apparato respiratorio ed all'acquisizione di una corretta tecnica respiratoria; che supporti e sostanzi l'autocoscenza nell'espressione di se.
Training psico-motorio
Finalizzato ad idividuare e mantenere il proprio baricentro interiore e la consapevolezza del "tu,io,noi,qui,ora"; per sviluppare la capacità di visioni/visualizzazioni individuali e collettive, infrangendo pudori e barriere date da azioni e movimenti abitudinari mentre si indagano i 5 elementi (aria, acqua, terra, fuoco, legno) e si raccoglie memoria corporea.
2 - Lavoro sul gruppo
Esercizi e giochi collettivi finalizzati alla formazione del senso del gruppo, inteso come un'unico organismo umano che si esprime all'unisono; partendo dalla costruzione della fiducia e dalla conoscenza reciproca fra i partecipanti al corso, per imparare ad infrangere i propri pudori e limiti ed a sentire e percepire gli altri riscoprendo se stessi, la sensorialità primaria e la gioia dell'espressione artistica collettiva come tramite possibile per esaltare ed accrescere la propria individualità.
Lavoro sull’ attore/attrice
Suscita lo sviluppo delle capacità espressive individuali in relazione alla creazione, alla fisiologia, ai sentimenti ed al pensiero del personaggio che si inventa o si interpreta partendo dall'umanità che lo accomuna a chi lo agisce in scena.
3 - Improvvisazione e movimento
Prevede l’acquisizione cosciente della propria dimensione corporea in relazione allo spazio ed alle persone circostanti, per mezzo di esercizi di improvvisazione individuali e collettivi funzionali all'indagine ed allo sviluppo della proprie capacità di comunicazione non verbale. Il lavoro sarà centrato tanto sul gruppo quanto sull’attore e l’approfondimento della sua auto-coscienza: il movimento inteso come espressione del noi e di sé.
Creazione sequenze fisiche, individuali e collettive
Creare e fissare sequenze di movimenti partendo dal ritmo delle musiche scelte, per esprimere concetti sia essenziali che complessi; lavorando sulla semplicità e la pulizia per rendere comprensibile e comunicativa l'espressione e permettere la maggiore aderenza possibile fra ciò che si sente o si vuole comunicare e ciò che si agisce.
4 - Utilizzo/uso degli oggetti e attrezzi di scena
Da quelli spenti a quelli accesi, lo studio degli attrezzi o gli oggetti in scena intesi come prolungamenti del nostro corpo che prendono vita acquisendo il senso che gli diamo e che ci permettono di esprimere le nostre idee, emozioni o sentimenti.
Costume e trucco
Aspetti fondamentali dell'arte scenica, verranno studiati e sviluppati a partire dai tratti essenziali del personaggio che si interpreta e della storia che si racconta con particolare attenzione agli effetti del baluginare delle fiamme che modifica la percezione visiva degli spettatori.
Manipolazione del fuoco
Imparare a relazionarsi con la fiamma, partendo da tutto ciò che brucia o esplode; per sottomettere l’elemento pirico e non gli attrezzi utilizzati, all’espressione di se, dei propri stati d’animo e delle proprie idee.
Preparazione alla messa in scena
La materia, trasversale a tutto il corso, prevede l’acquisizione della capacità di autocontrollo e di gestione della tensione scenica, della relazione con gli spettatori e con chi si trova in scena nello stesso momento.
II anno
1 - Respirazione e nozioni di base di foniatria
Lo studio è finalizzato all'approfondimento della conoscenza della morfologia dell'apparato respiratorio e fonetico quindi dello strumento vocale; all'acquisizione di una tecnica di emissione del suono funzionale a preservare lo strumento vocale.
Uso scenico della voce
Si indagheranno diversi usi possibili della voce per l’apprendimento del suo utilizzo, e per acquisire padronanza e dimestichezza all’uso della voce come emissione del suono, della sua articolazione finalizzandola alle arti sceniche.
Lettura interpretata
Imparare a leggere come possibilità di dar vita, calore e colore, a ciò che è scritto; rintracciando le idee, i sentimenti, le emozioni che stanno dietro la parola scritta per restituirle a chi ascolta.
2 - Lavoro sull’ attore/attrice
Il lavoro è centrato sull'esprimere anzitutto la propria umanità più autentica, utilizzando il personaggio come una "maschera" che ci permette di definire una gamma di caratteristiche, per evocare in chi assiste allo spettacolo un'idea ed un sentimento di chi è in scena, tale da poter suscitare identificazione. Quindi, basandoci su nuove ed elementari acquisizioni delle neuroscienze, è un lavoro introspettivo di indagine che parte dal proprio mondo interiore e si proietta verso l'esterno per cercare di comunicare in modo essenziale con il mondo interiore di chi fruisce degli spettacoli.
Lavoro sul testo
Dall'interpretazione alla creazione, sviscerare un testo a partire dai suoi contenuti, per cercare immagini mentali che successivamente trovino aderenza con ciò che si esprime, armonizzando le parole con i movimenti. Il lavoro passa anche dallo studio degli autori che si rappresentano.
3 - movimento e presenza scenica
Essere un uno armonico con l'immagine di se che si suscita, per dar vita all'autenticità che si esprime attraverso il movimento ed il testo e per imparare a sviluppare e canalizzare l'energia del proprio mondo interiore al fine di rendere tangibile ciò che si esprime per comunicare con il mondo interiore di chi fruisce degli spettacoli.
4 - Arte scenica
Lo studio dell’arte scenica è strettamente legato alla capacità espressive complessivamente intese, da come si crea e si gestisce uno spazio scenico a come si comunica suscitando identificazione e compartecipazione. Per imparare a pensare e sentire la corrispondenza con chi, fruendo degli spettacoli, all'aperto come al chiuso, contribuisce alla creazione.
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