Per+formare è un progetto di formazione che nasce per volontà dell’Unione Culturale e che viene costruito affidandone la direzione a Silvia Mercuriati e Chiara Cardea.
Le chiavi per tracciare un percorso formativo sono innumerevoli (target, tecniche, stili, notorietà, genere artistico), ma il contemporaneo viaggia oramai su sovrapposizioni, mescolanze, mash-up. Non esistono più generi puri né ruoli puri.
L’intento del progetto è valorizzare l’incontro con persone di comprovata qualità e mestiere, professionisti che antepongono alla pura “esibizione” un senso più profondo del fare arte: quello di creare ogni volta comunità. Una comunità in festa che con la sua presenza contribuisce al compimento e all’epifania della creazione.
Per+formare si sviluppa attraverso la formula della masterclass, come un momento di “messa fuoco” necessario per chi pratica o vuol praticare un mestiere artistico; un luogo per dialogare e confrontarsi sul campo con professionisti dello spettacolo in merito a metodi, strumenti, condizioni, modalità. Un tempo per monitorare il proprio percorso individuale. Per rinfrescarlo e impreziosirlo. Per osservarne aspetti mai contemplati.
Parallelamente a ciascuna masterclass sono previsti momenti d'incontro informale gratuiti con il pubblico generico. Il chair di ciascun incontro è selezionato/a in relazione all'artista ospite.
#1 Masterclass: aprile 2020
Diretta da MONICA CAPUANI (scout, traduttrice e promotrice teatrale) rivolta ad attori, drammaturghi, registi. Scadenza candidature: 20 marzo 2020
17-18-19 Aprile 2020
LA DRAMMATURGIA CONTEMPORANEA INGLESE: GRANDI VECCHI. GRANDI GIOVANI. GRANDI RISCRITTURE
La grande lezione della drammaturgia anglosassone
Dopo la felice esperienza di “Insalata mist(ic)a”, il workshop tenuto da Monica Capuani come Maestro alla Biennale Teatro 2019, diretta da Antonio Latella, l’Unione Culturale di Torino propone un laboratorio della stessa tipologia pensato per attori, drammaturghi e registi.
La masterclass verterà sulla scoperta delle drammaturgie anglosassoni e della grande lezione del loro metodo, e sarà articolato in tre capitoli: Grandi vecchi (Caryl Churchill, Brian Friel, Edward Albee); Grandi giovani (Annie Baker, Zinnie Harris, Ella Hickson, David Harrower, Dennis Kelly, Mike Bartlett, Duncan MacMillan, Nina Raine, Mark Ravenhill). Grandi riscritture (Orestea di Robert Icke ed Ecuba di Marina Carr).
Monica Capuani ha selezionato scene da una grande varietà di testi tradotti in questi anni e chiederà ai partecipanti di leggerle a prima vista e di porsi rispetto alla traduzione e alla scrittura in maniera critica, come in a una prova a tavolino. L’intento è quello di recitarle cercando di coglierne i temi, le ragioni, le motivazioni. Degli autori più importanti – da Caryl Churchill a Brian Friel, da Edward Albee ad Annie Baker, da Robert Icke a Marina Carr – Monica Capuani terrà delle brevi lezioni introduttive.
MONICA CAPUANI
Sono nata, culturalmente, sui banchi del Liceo classico Virgilio di Roma, e Alberto Asor Rosa mi ha laureato in Letteratura Italiana, con una tesi su Boccaccio. Come giornalista freelance, sono nata sulle pagine de L’Espresso di Claudio Rinaldi, poi ho girato il mondo per vent’anni in cerca di storie da raccontare. Ho sempre affiancato a questo un’attività di traduzione letteraria da inglese e francese, e ho al mio attivo una settantina di romanzi.
Il teatro è una passione incoercibile da quando, bambina, vidi Tino Buazzelli-Falstaff ne Le allegre comari di Windsor di Shakespeare al Quirino di Roma. Dai diciassette anni, vinsi tre volte il concorso di critica teatrale dell’ETI, poi Tommaso Chiaretti, critico di Repubblica, mi prese sotto la sua ala e forse oggi, se non fosse scomparso prematuramente, farei il suo mestiere.
Amo Londra e il suo teatro contemporaneo. Mi colpisce la vitalità della partecipazione della società intera a quel rito civile di profonda riflessione su se stessa. Per due anni ho organizzato per l’Istituto Italiano di Cultura di Londra Contemporary, un ciclo di incontri tra teatranti italiani e inglesi, e nel 2018 sono stata direttore artistico dell’Italian Theatre Festival al Print Room at the Coronet di Notting Hill. Da qualche anno, ho scelto il teatro a tempo pieno in un ruolo di mia invenzione: “scout, traduttrice e promotrice teatrale”. Perché i testi li scelgo, li traduco e cerco di suscitarne produzioni, in Italia e all’estero.
Sede masterclass:
Unione Culturale Franco Antonicelli Via Cesare Battisti, 4, Torino
Giorni e orari:
venerdì 17 aprile dalle 15:00 alle 19:00
sabato 18 aprile dalle 14:00 alle 18:00
sabato 18 aprile alle h19 conversazione con Monica Capuani, incontro aperto al pubblico
domenica 19 aprile dalle 14:00 alle 18:00
Costi:
partecipanti 150,00€ (iva inclusa)
uditori 50,00€ (iva inclusa)
Ai selezionati verrà richiesto il pagamento totale della quota di partecipazione, che dovrà essere versata entro il 10 aprile 2020 attraverso bonifico bancario. Non sono ammessi rimborsi in caso di assenza. La quota verrà rimborsata solo nel malaugurato caso in cui la masterclass dovesse essere annullata.
Per partecipare è necessario proporre la propria candidatura inviando, entro venerdì 20 marzo 2020, un'email a [email protected] contenente:
- dati personali (nome e cognome, data di nascita, indirizzo email, numero di telefono)
- un breve paragrafo che spieghi perché si desidera partecipare (massimo 300 parole)
La selezione dei partecipanti sarà fatta direttamente da Monica Capuani.
A tutti i candidati verrà inviata un'email di riscontro di avvenuta ricezione da parte dell'organizzazione.