Sabato 17 maggio si svolgerà la seconda edizione di un evento che ha già riscosso grande apprezzamento tra i cittadini lombardi, 'La Taranta a Milano'. E' un concerto di musica folcloristico-popolare ispirato alla celebre 'Notte della Taranta', il più grande festival musicale dedicato al recupero della pizzica salentina che ogni agosto si svolge a Lecce. Alla musica si unisce la degustazione di vini e cibi tipici della tradizione pugliese a cui si ispira la manifestazione. Il tutto si svolge al Papaya Beach Club, discoteca all'aperto immersa nel verde del parco dell'Idroscalo di Milano. All'interno del grandissimo locale c'è un palco, un'ampia pista da ballo, un elegante privé e tante aree attrezzate per la degustazione dei prodotti, freschi di giornata, trasportati dalla Puglia a Milano per garantire freschezza e originalità, da bagnare coi vini del Salento. L'ha organizzato l'Associazione Taranta a Milano, creatasi nel 2003 nelle aule dell'Università Bocconi, dove un gruppo di studenti e docenti universitari pugliesi hanno cominciato a promuovere eventi speciali per far conoscere la loro terra e conservare il legame con i territori d'origine. Ci racconta tutto Antonio Lazzaro, promoter dell'evento che avrà inizio alle 19,30. In caso di pioggia l'evento si terrà presso lo Shocking Club, Bastioni di Porta Nuova 12, Milano.
Chi si è occupato di trasformare la festa studentesca in grande evento?
Nel novembre 2007 è intervenuta la mia agenzia che, grazie alla preziosa collaborazione dei miei soci, è riuscita ad avere il supporto di alcuni marchi che ci offrono gratuitamente dei prodotti per fare la festa, con il necessario per bere e mangiare senza spese gravi. Con la festa del 17 maggio promuoviamo la festa di agosto in Puglia, come fosse un assaggio che serve a far conoscere usi e tradizioni pugliesi. Vede, 'La Taranta a Milano' è un evento unico, oggi patricinato dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Lecce, dai comuni di Nardò, Monteroni di Lecce e Milano.
Ma perché farla proprio a Milano?
La Notte della Taranta è un evento cult, molto conosciuto dai pugliesi e dai turisti. Il nostro obiettivo è di portare calore, emozioni vissute durante l’estate pugliese qui a Milano, dove siamo emigrati. Per farlo abbiamo decontestualizzato i concerti, creando un incrocio fra un festival e una fiera. Ci sono degustazioni di prodotti tipici che arrivano in giornata. I nostri prodotti partono di notte e col camion arrivano di giorno. Friselle, pasticciotti, rustici, tutti i prodotti che tendenzialmente si trovano solo al sud perché vanno mangiati soltanto freschi.
E la musica?
Poi c’è la musica. Riccado Tesi è uno degli italiani più conosciuti al mondo, ha lavorato con De Andrè e con Fossati. Gli Schiacuddhuzzi hanno già fatto carriera e sono molto conosciuti, vivono a Milano svolgendo diversi lavori. Ma ci sono pure i Banditaliana, il Dj set con Alessandro Mele di RTL e, all'una di notte, la ronda di tamburellisti e danzatori di pizzica.
Come ha potuto realizzare tutto questo?
Voglio ringraziare Radio Norba il cui direttore, Alan Palmieri, ci ha sempre supportato fin da quando l’evento è iniziato come una festa di studenti salentini e pugliesi, come una festa casalinga con una location in affitto solo per divertirsi, senza comunicazione rivolta a tutti ma solo col passaparola. Nel novembre 2006 in Bocconi, all’aula magna dell’università, venirono 2000 persone e allora si è pensato di farne una festa grande. Noi abbiamo cercato di ricreare le atmosfere estive del Salento, usando marchi come la birra Dreher.
Come reagisce il pubblico milanese?
La gente apprezza molto il clima che si viene a creare e tutti vogliono staccare la spina per qualche ora. Inoltre, a livello eno-gastronomico, ci sono prodotti di qualità e anche per la musica abbiamo artisti affermati e conosciuti.
Quando è arrivato a Milano?
Sono 12 anni che vivo a Milano, da quando ne avevo 18. Poi mi sono laureato in economia aziendale. Milano mi ha dato anche più di quanto mi aspettassi: non solo ho potuto lavorare, ma la Bocconi mi ha dato dei contatti che altrimenti non avrei mai trovato. I primi tempi non sono stati facilissimi, ma con forza ce la si fa. I salentini sono a loro volta gente molto aperta e nel turismo c'è accoglienza a 360 gradi. Io conosco tanta gente che ci va, come meta alternativa, con prezzi più contenuti rispetto all’Adriatico. Non vengono nella nostra regione tutti i pugliesi che lavorano o studiano di fuori, ma gente che si innamora dei territori e dei ritmi, dei cibi diversi e questo ci ha permesso di creare un evento su Milano non fatto da pugliesi per pugliesi ma per trasmettere il calore di quella regione. Per chi vuole rilassarsi.
Cos'è la pizzica?
La pizzica è la musica che scandiva l'antico rituale di cura dal morso immaginario della tarantola, il pericoloso ragno velenoso. La tradizione vuole che per liberare la vittima, di solito una donna, si suonassero incessantemente i tamburelli a ritmo vorticoso finché lei non veniva sciolta dall'incantesimo. Al suono dei tamburelli si accompagnava un ballo ossessivo e ripetitivo, che contribuiva ad esaurire il veleno. Altre varianti della pizzica tarantata sono il ballo del corteggiamento tra uomo e donna e la "danza dei coltelli" anche detta pizzica a scherma.
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