E' in uscita il loro primo Cd, che si intitola Il linguaggio delle cose e i R.A.M., noti un tempo come Reale Accademia della Musica, non stanno più nella pelle. Finalmente il grande pubblico potrà ascoltare queste sonorità appassionanti, profonde e leggiadre, capaci di estraniare l'ascoltatore dal presente. Ma non solo chi ascolta: pure chi canta se la gode alla grande, come ci confessa the voice del gruppo, la scoperta di Adriano Monteduro, fondatore del gruppo oggi completamente rinnovato. Si chiama Giuseppe Augusto Aramo, detto Peppone dagli amici più intimi, è nato a Olbia e canta da sempre. Gran percussionista, dopo aver fatto amicizia con Adriano Monteduro è disposto a cambiare vita. Vuole rendere realtà il grande sogno: portare al successo i R.A.M. e incidere dischi senza sosta. Per ora il loro CD è in vendita online sul sito www.cnimusic.it ma i brani possono anche essere scaricati dal programma di iTunes. Inoltre, c'è finalmente il sito aggiornato del gruppo, www.realiaccademiadimusica.it. Ma torniamo a Peppone: cantare gli piace tantissimo, mi dice.
Come ti senti a cantare i brani di Adriano?
Lui mi ha fatto rientrare nella musica e mi ha dato delle canzoni da cantare completamente nuove. Sono entrato in un'altra dimensione e mi piace molto. Tutti i movimenti che Adriano crea con la musica sembrano sogni che diventano realtà. A me fanno viaggiare!
In che senso?
Non c'è il solito ritornello: queste musiche sono come opere. Ci sono delle ouverture, poi la musica ha uno sviluppo, un'atmosfera che Adriano ha saputo dare ai suoi componimenti.
Siete già riusciti ad esibirvi in pubblico?
E' la cosa che desidero di più e contiamo molto sul fatto di poter esprimere di più dal vivo. Se solo riuscissimo a fare concerti, potremmo dare qualcosa di nuovo nel corso di ogni serata. Suoni nuovi a ogni concerto.
Ma Adriano lavora tanto usando impianti elettronici, no?
Vero. Anzi, per essere precisi ti dico come ha fatto questo Cd: ha programmato Korg Triton, Roland Fantom X, Yamaha PRS, Emu, Alesis ION; ha utilizzato chitarre Martin e Fender; ha registrato con Studer e Fostex analogici e infine con Cubase SX3. Ha masterizzato con una consolle Triton utilizzando il normalizer di L.C. Electronic e Pro Tools, con l’aiuto di Alberto Erre al Blu Studio. Inoltre ha arricchito i suoni con effetti Art, Dbx e Alesis preamplificati Focusrite. Per la conversione ha utilizzato scheda Motu e per le voci ha usato microfoni Neumann e AKG. Ma credimi, dal vivo facciamo faville! Io, quando canto sulle sue note mi sento di volare...
State cercando un impresario?
Sì. C'è già chi vorrebbe farci fare qualcosa, qui in Sardegna e forse l'editore Dossena, che ha prodotto il primo CD, potrebbe farci passare per le radio libere. Vedremo.
Siete fantastici e vi meritate un bel 'In bocca al lupo!'.