La giovane rock band salentina si racconta in questa lunga intervista, tra progetti di oggi e sogni di domani.
I Valentine nascono nel 2014 dall'unione di quattro amici, quattro giovani musicisti salentini spinti dalla voglia di sperimentare e di proporre nuovi orizzonti artistici. Stefano Ingrosso (voce e chitarra), Pierluigi Favale, Giacomo Quarta e Lorenzo Favale, si sono fatti notare attraverso il circuito MTV Generation, e ora sono pronti a stupire con un nuovo singolo e video, "Resto con me".
Un anno di Valentine. Come è nata la vostra band e cosa è accaduto in questi mesi?
I Valentine sono già nati insieme. Due di noi, Lorenzo e Pierluigi, sono infatti fratelli, nonchè cugini di Giacomo, il chitarrista. Con Stefano invece il feeling è stato istantaneo. Tra di noi c'è da sempre un legame strano, un qualcosa che ti spinge ogni giorno della tua adolescenza a passare il pomeriggio in sala a suonare. Ci piace pensare che questo qualcosa sia l'Amore per la Musica. Da allora noi siamo una vera e propria famiglia.
Perchè il nome Valentine? Da dove deriva?
Il giorno in cui abbiamo deciso di trovare un nome per la nostra band eravamo in macchina. Uno di noi ha tirato fuori un accendino con su scritto Valentine’s Day, proprio in quel momento la radio passava "Valentine’s Day" di David Bowie: capimmo subito che era destino!
Il vostro ultimo brano si intitola “Resto con me”: qual è la storia raccontata?
"Resto con me" vuole essere il nostro grido alla vita. La canzone parla di come molto spesso in questo cammino si incontrino tante di quelle ‘porte chiuse’ che rischiano di oscurare in noi la voglia di reagire, la forza che ogni giorno ci spinge a sfidare noi stessi per diventare persone migliori. Bisogna ‘cancellare’ da noi tutto ciò che non ci permette di andare avanti per riemergere più forti di prima.
Sonorità dark, sfumature di elettronica, rock travolgente: vi ispirate a qualche band internazionale, oppure rivendicate una vostra originalità e identità?
Fin da piccoli siamo stati fan di band come Muse e 30 Seconds to Mars, ma i nostri ascolti spaziano davvero in tutte le sfumature che la musica ha da offrire. Dal cantautorato italiano fino alla dance giapponese passando per il rock americano. Amiamo trovare in ogni cosa un po' di noi così da esprimere il nostro sound.
Cosa pensate delle giovani pop e rock band italiane, come Dear Jack e The Kolors, che stanno avendo successo grazie alla visibilità offerta dai talent?
I talent danno la possibilità a chi, come noi, cerca di far diventare la propria passione una vera e propria possibilità di vita. Tanto di cappello dunque a chi riesce tra tanti ad emergere.
Partecipereste ad Amici, X Factor e programmi del genere?
Non escludiamo nessuna possibilità, anzi sarebbe fantastico per noi confrontarci con un ambiente ancora lontano. Siamo pronti a vivere ogni esperienza ci si presenti d’avanti. Per ora non aspettiamo altro che esibirci sui palchi del Salento e inel resto d'Italia per presentare il nostro progetto.
Sanremo? Un pensierino lo avete fatto?
Chi come noi ama la musica italiana a Sanremo ci pensa tutte le notti prima di addormentarsi, ma per ora è solo un sogno!
A quando il disco dei Valentine? So che avete detto NO a un’importante etichetta…
Non abbiamo detto no a nessuno ma solo deciso che crescere insieme è una delle più belle cose che la vita ti offre, quindi vogliamo goderci ogni scalino, passo dopo passo.
Siete giovanissimi eppure avete le idee ben chiare. Come vedete il vostro futuro? Concerti? Collaborazioni?
Amiamo vivere giorno per giorno, per ora ci sarà la promozione del singolo e in futuro chissà…voi continuate a seguirci sulle nostre pagine ufficiali, noi cercheremo di stupirvi!
Ci stupirete ancora a suon di rock? Cosa è per voi?
Il rock è quella cosa che ti fa avere la pelle d’oca quando guardi un'opera d’arte, qualunque essa sia. Noi cerchiamo questo rock, la fusione di tutte le cose che ci piacciono per creare qualcosa di personale.
Il sogno nel cassetto dei Valentine?
Vorremmo che le persone che ci seguono, e che sono la nostra forza, possano trovare qualcosa di speciale in quello che facciamo. Ecco, se anche solo uno di loro riesce a provare qualcosa sentendosi meglio di come era prima, noi non possiamo che essere felici. Cerchiamo di trasmettere ciò che abbiamo dentro, e il sogno sarebbe poterlo fare per sempre.