Arbore contro il trash televisivo

Arbore contro il trash televisivo

"Magari i programmi di oggi assomigliassero ai miei". Renzo Arbore non usa mezzi termini o falsa modestia: "La mia televisione è tutto materiale a lunga conservazione, non usa e getta come quella che sto vedendo in questi giorni". Il celebre Indietro tutta è stato trasmesso otto volte dai canali satellitari e ora viene riproposto Meno stiamo meglio siamo. In base a un'indagine condotta tra il pubblico, la tv di Arbore è stata votata come quella "da conservare", insieme a Eduardo De Filippo e Totò. Il "clarinettista più amato d'Italia" non risparmia critiche e punta il dito contro i dirigenti Rai: "Li invito a guardare i miei programmi, così magari imparano qualcosa della televisione. Quando ho visto il montaggio dei miei dvd mi sono accorto che la mia tv è più moderna di quella di oggi", "lo dico con un po' di presunzione", ammette Arbore, senza peli sulla lingua. Ma cosa ne pensa della "croce e delizia" dei palinsesti contemporanei: i reality-show? Viste le premesse, il suo commento su questo genere non sorprende affatto: "Non parliamo dei reality, nè dell'immagine dei giovani che viene fuori dalla televisione. Sono giovani tronisti, rappresentano solo una parte dei giovani italiani". "Se fossero tutti così noi - sottolinea Arbore - staremmo nelle pesti per il prossimo futuro". Viene da domandarsi allora perchè non possa tornare sugli schermi o almeno dispensare qualche consiglio a chi la fa. "Ho girato tutto il mondo con la mia orchestra ed è la cosa che mi appassiona di più. Non posso ragionare con persone che vengono da altri mondi, dalla politica invece che dallo spettacolo". "Ragiono solo con persone che mi appoggiano e che sono convinti di quello che faccio", precisa Arbore. E infine l'ennesima frecciata al curaro: "Noi abbiamo fatto e ci siamo inventati i format più belli del mondo, adesso raccogliamo quelli di paesi che hanno non hanno la nostra fantasia, il nostro gusto e la nostra cultura".