Cinema

Abatantuono rifà l'Italia in "2061" di Vanzina

Abatantuono rifà l'Italia in "2061" di Vanzina

Dopo una tremenda crisi energetica, il mondo è piombato in una sorta di cupo Medioevo e l'Italia è un paese disunito e multietnico. Fino a che un gruppo di patrioti capitanati dal "Professore" Diego Abatantuono, intraprende un viaggio per unirsi alla resistenza e rifare l’Italia. E' il "2061, l'"anno eccezionale" di Carlo Vanzina, da venerdì al cinema, con Solfrizzi, Impacciatore, Dino Abbrescia e una sex symbol poco italiana... Carlo Vanzina torna al cinema con una commedia apocalittica sull'Italia del futuro prossimo, dove ogni regione viene descritta in chiave satirica estremizzandone i caratteri più tipici. Al nord è nata la Repubblica Longobarda difesa da un muro altissimo; nella Repubblica Popolare della Romagna la tassazione è al 100% ma abbonda la benzina; la Toscana è tornata ad essere un Granducato dove le fazioni dei Della Valle e dei Cecchi Gori lottano per il potere; al centro è rinato lo Stato Pontificio, un regime integralista dove domina l’Inquisizione; al sud regna il Sultanato delle due Sicilie dove le temperature oscillano tra i 32 e i 54 gradi, e il maiale costa al mercato nero 1.200 dinari al chilo. Parte proprio da qui il gruppo di patrioti che vuole raggiungere Torino per rifare l'Italia. E' uno sgangherato gruppetto composto da "circensi, camionisti, ibridi, ladri" che si ritrova sulla Salerno-Reggio Calabria tra le carcasse di auto dopo la chiusura delle pompe di benzina. Qui una bellissima ragazza in abiti succinti fugge inseguita dai killer: è Eva concorrente del reality “Kill” dove “se il pubblico ti elimina devi essere ammazzato in diretta”. I Patrioti la salvano e anche le ai aggrega alla compagnia... Il cast è, com'è ovvio, all'insegna dell'ironia: Diego Abatantuono (interprete anche de ''L'abbuffata'' di Mimmo Calopresti, presentato proprio in questi giorni alla Festa di Roma) nei panni del Professore visionario che guida l'impresa con Emilio Solfrizzi (Nicola), Sabrina Impacciatore (Mara), Dino Abbrescia (Tony), Jonathan Kashanian (Pride) Antonello Costa (Taned), Paolo Macedonio (Salvim), Stefano Chiodaroli (Grosso), Massimo Ceccherini (Cosimo Delli Cecchi). Nei panni della bomba sexy c'è l'"unna" Andrea Osvart, mentre Michele Placido è nel ruolo del Cardinale Bonifacio e Anna Maria Barbera (Nunzia la Moratta). Per tutti quelli che vogliono farsi quattro risate sull'Italia di domani e qualche pianto su quella di oggi. Fonte: Tgcom