Cinema

E' morto Paul Newman

E' morto Paul Newman

Paul Newman non è più tra noi. La conferma della scomparsa del grande attore dagli occhi di ghiaccio è arrivata da Vincenzo Manes, presidente della fondazione Dynamo Camp di Limestre (Pistoia), l’organizzazione internazionale di solidarietà fondata dall’attore americano. La notizia della morte circolava da qualche ora sui blog statunitensi. La comunicazione ufficiale della malattia era stata data il 31 luglio di quest'anno. La diagnosi di cancro ai polmoni, effettuata dallo Sloan-Kettering Cancer Center di New York, uno dei maggiori centri negli Usa per la lotta ai tumori, aveva lasciato subito trasparire la gravità della situazione. Paul, saputo della malattia, aveva chiesto alla moglie di portarlo a casa, per poter morire fra le mura domestiche. LA VITA E I SUCCESSI Nato nel 1925 a Shaker Heights, vicino a Cleveland nell'Ohio, discendente di emigranti europei, Newman rinuncia al sogno di diventare pilota dell'aeronautica militare, per problemi alla vista. per un breve periodo gestisce il grande magazzino di articoli sportivi del padre poi, nel 1949, sposa Jackie Witte e decide di intraprendere la carriera cinematografica. Dal primo matrimonio nascono tre figli, di cui un solo maschio, morto nel 1978 per overdose. L'esordio incerto Nel 1954 Newman esordisce davanti alla macchina da presa con Il calice d'argento. Gli occhi blu di Newman non bucheranno il grande schermo e le critiche della stampa specializzata saranno piuttosto tiepide nei suoi confronti. Nel gennaio di quattro anni convola a seconde nozze con l'attrice Joanne Woodward, inseparabili fino all'ultimo giorno di vita di Paul. "La stangata", "La gatta sul tetto che scotta", "Intrigo a Stoccolma", "Butch Cassidy" e ovviamente, "Lo spaccone", sono alcuni dei suoi film memorabili degli anni '60. Celebre l'immagine di Newman appoggiato al tavolo verde, con la sigaretta che pende dal labbro e la stecca in mano, mentre prende la mira. Dopo i trionfi al botteghino, il massimo riconoscimento per un attore, glielo tributerà nel 1986, l'Academy di Hollywood, consegnandogli la prestigiosa statuetta per l'interpretazione nel film "Il Colore dei soldi", sequel dello Spaccone girato da Martin Scorsese.