Cinema

Festival di Berlino: Ermanno Olmi e "Terra madre"

Festival di Berlino: Ermanno Olmi e "Terra madre"

Protagonista della prima giornata del 59°Festival di Berlino è stato Ermanno Olmi e il suo "Terra madre". Il film è frutto di un’idea nata tre anni fa a Torino durante l’incontro internazionale tra le comunità del cibo organizzato dallo Slow Food di Carlo Petrini. In quell'occasione sono cominciate le riprese di questo documentario della durata di un’ora e mezza che racconta, con immagini di repertorio e con spezzoni dell’incontro Terra madre (che ha raccolto nel 2008 bel 129 Paesi), come si possa vivere più vicini alla natura e come il nuovo Rinascimento sarà proprio questo ritorno alle origini. «Voglio fissare attraverso le telecamere la felicità della terra - ha spiegato Olmi in un’intervista - filmare questo atto di amore tra la terra e le persone con cui lei è in confidenza e, tramite questo magnifico mezzo che è la pellicola, rendere chiaro a tutti il senso di Terra madre. Ho visto i contadini come li ricordano nelle nostre campagne, durante la mia infanzia: molti di loro si somigliano in ogni angolo del mondo. Sono volti su cui restano le stesse tracce di vita, così come i paesaggi con i campi arati e i pascoli. Oggi quel mondo contadino è assediato dalle grandi imprese il cui scopo è il profitto. Anche il contadino vuole guadagnare - spiega Olmi -, ma il suo attaccamento alla natura è un vero atto d’amore, mentre i potentati economici imponendo un’agricoltura forzata stanno distruggendo la diversità». Altro protagonista di giornata, The Reader. Il film è un mix di dramma, poesia, olocausto e lettura. Quella che l'adolescente Michael Berg fa puntualmente alla sua Hanna (Kate Winslet) dopo che la donna adulta (ha il doppio dei suoi anni) lo ha iniziato all'amore, al sesso. Una cosa che il ragazzo imparerà ben presto di non poterne piu fare a meno. La pellicola, per la quale la Winslet è candidata all'Oscar, ha ottenuto l'applauso convinto dei giornalisti presenti alla proiezione stampa del Festival. Coproduzione Usa-Germania a firma di Stephen Daldry ("The Hours", "Billy Elliot") con Ralph Fiennes (nel ruolo di Michael da adulto), David Kross, Alexandra Maria Lara (Out of competition), il film non è altro che l'adattamento cinematografico del famoso romanzo 'A voce alta', pubblicato dallo scrittore tedesco Bernhard Schlink nel 1995. Co-prodotto da Scott Rudin con Anthony Minghella e Sydney Pollack (entrambi recentemente scomparsi) "The reader" con la sua storia di amore e redenzione ha ottenuto ben cinque nomination all'Oscar. La sceneggiatura è a cura del regista e drammaturgo David Hare, mentre, tra le curiosità di questo film il fatto che a interpretare Hanna era stata ingaggiata inizialmente Nicole Kidman poi costretta ad abbandonare il set a causa della sua gravidanza. ''Sono stati realizzati 252 film sull'olocausto - dice il regista - e spero che ne vengano girati altrettanti nel futuro. Ma 'The Reader' e' una cosa diversa, una cosa strana perché è un lavoro liberato dai meccanismi narrativi de precedenti film sul periodo postbellico che trattano di campi di concentramento. Sono interessato - conclude - 'soltanto alle cose che non appartengono a un determinato genere. Sicuramente, insomma, questo non può essere definito il classico film sull'Olocausto".