Cinema

IRON MAN

IRON MAN

“Dicono che l’arma migliore sia quella che non deve essere mai usata. Io credo che l’arma migliore sia quella che deve essere usata una sola volta”. Questo è il motto di Jonny Stark, alias Iron Man. Finalmente arriva sul grande schermo, preceduto dalle tante anticipazioni e indiscrezioni il film del supereoe più sfacciato e spegiudicato. La pellicola è tratto dall'omonimo fumetto di culto della Marvel, che già ha portato sul grande schermo “I fantastici 4”, “X-Man” e “L’uomo ragno”. Protagonisti della megaproduzione hollywoodiana sono: Robert Downey Jr., Terrence Howard, e Gwyneth Paltrow. Proprio Robert Downey Jr., interpreta il Supereroe, ex produttore di armamenti, che grazie ad sua armatura in titanio e oro scopre la sua vocazione salvifica contro ogni male e difende la sua azienda e la terra dalla minaccia del cattivo di turno. Il personaggio Gwyneth Paltrow è Virginia, l'affidabile assistente di Tony Stark, che assume un contorno più definito rispetto alle strisce animate: è una segretaria attenta ma anche una donna affascinante, devota al suo datore di lavoro per vocazione e amore allo stesso tempo. E’ poco credibile mentre saltella su tacchi a spillo vertigginosi nel momento clou del film, quando intorno la lei tutto viene distrutto, ma molto professionale con la cartellina in mano e l’agenda per gli appuntamenti. Le componenti essenziali della sceneggiatura sono le stesse della trama originale, anche se qualche cambiamento è stato fatto. Uno su tutti l’aver ambientato Iron Man non durante la guerra del Vietnam, ma nel più attuale Afghanistan. Il fumetto degli anni ’60 era condizionato da un forte sentimento anti-comunista. La trasposizione ai nostri giorni permette di esasperare la tecnologia che circonda il protagonista e attualizzano la storia perché sia più credibile. Eccezionali le scene di volo acrobatico. Lo spettatore più sentirsi trasportato in cielo e vincere la forza di gravità insieme ad Iron Man. La pellicola ha il pregio e il difetto della brevità: non si potrà dire che è noioso, allo stesso tempo non appassionante come si pensava. Rivedremo l’uomo dalla corazza di ferro – anche se in realtà è una lega d’oro– nella prossima avventura di Hulk, nel caso la monografia fosse bastata.