Cinema

La scuola più bella del mondo

La scuola più bella del mondo

Questa scuola media scalcinata di Acerra (Napoli), dove il caffè è prerogativa del Preside (un impareggiabile Lello Arena), il quale è costretto ad adattarsi a riunire tutti i docenti nei bagni dell’istituto, non sarà l’ambiente formativo ideale, ma “La scuola più bella del mondo” è davvero uno dei film meglio riusciti di questi mesi d’autunno.
Luca Miniero, forte dei successi di pellicole quali Benvenuti al Sud (2010) e Benvenuti al Nord (2012) schiera un cast d’eccezione per un film che ha tutte le carte in regola per configurarsi come una vittoria annunciata al botteghino. E in più si tratta di una bella storia, neanche tra le più originali, ma ben interpretata.

Filippo Brogi (Christian De Sica) è il puntiglioso preside di una scuola media della Val d’Orcia (Toscana) che, per vincere un premio, tenta, su suggerimento della giovane insegnante di inglese (Miriam Leone) di organizzare un gemellaggio con alcuni studenti ghanesi di Accra. Ma la tecnologia, a volte, invece di semplificare la vita, genera equivoci e così il maldestro bidello della scuola (Nicola Rignanese), invece di spedire la lettera in Africa, la invia alla scuola media di Acerra. La Val d’Orcia si troverà dunque ad accogliere una scatenata classe di ragazzini napoletani, accompagnati da un disilluso professore che, insieme all’insegnamento, ha messo da parte i suoi sogni (Rocco Papaleo), insieme alla sua collega toscana Wanda (Angela Finocchiaro) che non fa proprio i salti di gioia, quando realizza di dover tornare nel suo paese natale in Toscana, in quella scuola dove aveva lavorato anni prima, insieme a una persona che stava cercando di dimenticare…

Vale la pena vedere Christian De Sica in un ruolo di commedia, ma per la prima volta, lontano dai canoni del cine-panettone. E la contaminazione di personaggi a fumetti che, di tanto in tanto, “specificano” la storia, disegnando i voli pindarici del professore interpretato da  Rocco Papaleo, dà quel tocco di spensieratezza che allontana per qualche momento il pensiero che la situazione in cui versa la scuola di Acerra è realmente indicativa dello stato di molti edifici scolastici in tutta Italia…
Le due classi di ragazzini (Acerra e Val d’Orcia), nella loro genuinità, rappresentano naturalmente il valore aggiunto di questa esperienza cinematografica.
La scuola più bella del mondo esce nelle sale il 13 novembre. Visione fortemente consigliata.