In un universo tanto vasto quanto misterioso, esiste da secoli una elite di forze potenti. Si chiama il Corpo delle Lanterne Verdi. Il suo compito è di proteggere la pace e la giustizia nel cosmo. I suoi membri sono guerrieri che hanno giurato di mantenere l’ordine inter-galattico. Ogni Lanterna Verde indossa un anello che gli dà l’abilità e il potere di creare qualsiasi cosa che la sua mente possa immaginare. Quando, però, un nuovo nemico, chiamato Parallax, minaccia di distruggere l’equilibrio nell’Universo, il suo destino e quello del mondo intero sono riposti nelle mani di una nuova recluta, il primo umano a essere stato scelto a far parte del Corpo. Il suo nome è Hal Jordan.
Hal è un dotato e arrogante pilota, ma le Lanterne Verdi non rispettano la razza umana in quanto non ha mai prima d’ora usato i poteri infiniti che l’anello può trasmettere. Hal possiede, però, un’arma che nessun membro del Corpo ha mai avuto, l’umanità. Se con la forza di volontà, la determinazione e il sostegno della sua co-pilota e ex-fidanzata Carol Ferris (Blake Lively), riuscirà velocemente a gestire i suoi nuovi poteri e a trovare il coraggio per superare tutte le sue paure, dimostrerà non solo di essere la chiave per sconfiggere Parallax….ma anche di poter salvare la Terra e tutta l’umanità dalla distruzione.
Ryan Reynolds è il leggendario supereroe di “Lanterna Verde” ,portato per la prima volta sul grande schermo dal regista Martin Campbel. Pur non potendolo considerare un film da premio Oscar, la visione del belloccio supereroe non lascia, come spesso accade ultimamente, la delusione di un film senza spessore. Mancano i veri cattivi, compensati da una nuvola verdognola di buoni mossi dall’onore. Fedele ai fumetti, il 3D riporta sullo schermo la stessa emozione che si ha in lettura, esaltando quegli eventi che seduti comodamente in poltrona, ci avrebbero fatto sollevare un sopracciglio. La storia è masticabile da grandi e piccoli ed è sicuramente uno dei migliori film realizzati ad oggi sull’onda dello strip.