Se desiderate dirigere il prossimo Jurassic Park o realizzare il Duel del ventunesimo secolo, avete tempo fino al 16 febbraio. Quel giorno sarà l’ultimo disponibile per mandare il vostro cortometraggio a Steven Spielberg. Il sogno di ogni aspirante filmmaker è ora possibile, grazie a Internet e all’iniziativa del regista di E.T. e Schindler’s List, che ha deciso di sottrarre un po’ di tempo alla produzione dei suoi prossimi film (la biografia su Abramo Lincoln e il quarto episodio di Indiana Jones, entrambi previsti per il 2008), per organizzare un reality-show insieme a Mark Burnett, l’inventore di programmi di successo come Survivor e The Apprentice.
Il nuovo format si chiama On the Lot e sarà messo in onda dalla Fox probabilmente già dalla prossima primavera: offrirà la possibilità a 16 aspiranti registi di cimentarsi di fronte a una giuria di dirigenti degli Studios, critici cinematografici, registi e attori hollywoodiani. I concorrenti dovranno produrre cortometraggi, affrontando di volta in volta le sfide poste dai diversi generi: commedia, dramma, thriller, azione, horror, eccetera. Alla fine ci sarà la proiezione, e il box office, identificato nel voto del pubblico televisivo, stabilirà chi può proseguire la gara e chi no. Il vincitore otterrà un contratto da 1 milione di dollari con la DreamWorks e la possibilità di realizzare il proprio progetto, on the lot, ovvero nei teatri di posa della major, con la supervisione dello stesso Spielberg.
Prima che la gara televisiva cominci, c’è da affrontare quella più dura e selettiva sul web, per cui c’è tempo appunto, fino al 16 febbraio. Basta collegarsi al sito ufficiale del programma, per caricare il proprio cortometraggio e sottoporlo al giudizio, spesso spietato, dei navigatori. Che non è vincolante ai fini della partecipazione al concorso, ma certo costituisce un indirizzo per la selezione finale dei produttori del programma tv. Basta avere compiuto 13 anni e avere realizzato un film della durata massima di 5 minuti (anche se il film è più lungo), che deve essere inviato tramite Internet, accompagnato da una breve presentazione di sé. Nel frattempo bisogna firmare anche i contratti presenti sul sito e inviare via posta entro la scadenza un Dvd con il film alla produzione.
Lo scopo di Spielberg, che agli aspiranti registi è sempre solito ricordare «cominciate più giovani che potete e fatevi i vostri film, non c’è niente che possa sostituire l’esperienza di girare, montare e poi proiettare», è quello di sfruttare Internet e la grande popolarità dei reality, per offrire una vera chance a chi vuole seguirne le orme: «Lungo tutta la mia carriera ho cercato di fare il possibile per cercare nuovi talenti e offrire loro un’occasione. Questo programma ci permette di raggiungerne un numero maggiore e aprire una porta più grande del solito».
Nelle pagine web del programma i film sono divisi per generi e vengono votati con le stelline, secondo lo stile di YouTube, dai navigatori, che possono lasciare anche il proprio commento. Come ogni sito che si rispetti, attorno a On the Lot si è formata una comunità di cinefili, che discutono, esprimono le proprie opinioni e aggiornano i forum di discussione; un gruppo piuttosto nutrito che, nelle intenzioni di Burnett, dovrebbe costituire lo zoccolo duro del futuro pubblico televisivo. Ma il sito è diventato anche una vetrina in cui registi amatoriali o con solide esperienze professionali alle spalle, promuovono i propri lavori e i siti Internet in cui questi sono visibili. Non è la prima volta che Hollywood si allea con la tv per trovare i professionisti di domani. Già nel 2000 Matt Damon e Ben Affleck, freschi vincitori dell’Oscar per lo script di Will Hunting – Genio ribelle, avevano ideato con la Miramax il programma tv Project Greenlight, dedicato a scoprire sceneggiatori di talento.
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