Si conclude con Maurizio Scaparro la terza edizione della Festa del Cinema di Roma. E' stato proiettato "L'ultimo Pulcinella" che vede protagonista Massimo Ranieri.
L'ultimo Pulcinella, liberamente ispirato a un soggetto inedito di Roberto Rossellini, è la storia di un rapporto spesso traumatico tra un ragazzo napoletano che cerca nuovi stimoli creativi e di vita lontano dalla sua città, e di un padre, artista di strada, che guadagna con fatica la vita continuando a cantare e a recitare nelle piazze di Napoli "le storie di Pulcinella".
È anche la storia quindi di un mondo che cambia, di generazioni che stentano a capirsi, ambientata fra la Napoli d'oggi e la Parigi delle banlieues, altro crocevia di faticose e spesso violente contraddizioni, dove padre e figlio cercheranno con faticadi costruire nuovi sogni anche attraverso il teatro. Ma la disillusione sarà più forte della speranza.
Pieno di vita e di ottimismo, il film vuole essere un monito per questa generazione che sembra aver smarrito la via del sorriso e dei buoni sentimenti.
C'è la necessità di sconfiggere l'ignoranza e di ritornare a quello che erano il cinema e teatro: arte.
Anche se i problemi esistono e nessuno può ovviamente far finta di nulla, con l'Ultimo Pulcinella veniamo invitati a non smettere di sognare e di emozionarci.
Il degno epilogo di questa Festa del Cinema, che lancia comunque un messaggio positivo: uniamoci e manteniamo vivo il fuoco della creatività.
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