"Un' edizione decisamente pluralistica e volutamente contraddittoria all'insegna della non-identita' dei fenomeni espressivi, della liberta' narrativa, dello splendore delle forme''. Queste le parole di Marco Muller, direttore riconfermato alla guida della Mostra del Cinema di Venezia. La 65ma edizione del Festival si aprirà il 27 agosto all'insegna della sperimentazione e del rischio. Protagonista essoluto sarà il nomadismo culturale e la condizione giovanile. Ci sarà molto meno glamour del solito a causa del ristretto numero di pellicole statunitensi presenti, dovuto allo sciopero degli sceneggiatori hollywoodiani che ha fatto slittare molti progetti in via di realizzazione. Lo star system d'oltreoceano sara' dunque legato soprattutto all'evento di apertura fuori concorso, ''Burn after Reading'' dei fratelli Cohen, che sara' proiettato per la prima volta in digitale, e alle cinque pellicole presenti in concorso. A fare la parte del leone molto cinema europeo e orientale, quest ultimo da sempre caro al direttore, che ha dedicato il festival al regista egiziano Youssef Chaine, recentemente scomparso.
Cospicua la presenza del cinema italiano: in concorso saranno presenti Ferzan Ozpetek, Marco Bechis (entrambi prodotti da 01), Pupi Avati, prodotto da Medusa cosi' come Pappi Corsicato, inserito in extremis con una pellicola a basso costo che riporta alla ribalta il regista napoletano dopo sette anni di silenzio dovuti all'insuccesso del suo ultimo film, Chimera.
Italiano e' anche il Leone alla carriera, che quest anno sara' consegnato ad Ermanno Olmi in una cerimonia prevista per il 4 settembre da Adriano Celentano. Il cantautore, risolti i problemi tecnici che ai primi di agosto avevano messo in forse la proiezione, lo stesso giorno presentera' la versione restaurata del suo Yuppi Du, realizzato nel 1975 e che affronta il tema delle morti sul lavoro. Sempre sullo stesso argomento, c'e' grande attesa per due documentari dedicati alla tragedia del dicembre scorso a Torino, in cui sette operai persero la vita, ovvero ThyssenKrupp Blues di Pietro Balla e Monica Repetto e La fabbrica dei tedeschi di Mimmo Calopresti.
Per quanto riguarda le iniziative legate al mondo della produzione cinematografica, il direttore generale del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali Gaetano Blandini, recentemente nominato anche amministratore unico di Cinecitta' Holding S.p.A., ha annunciato per il 28 agosto un convegno sulla pirateria promosso dalla DG Cinema in collaborazione con l'ANICA, con il ministro Bondi e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, e per il 3 settembre un incontro sul tema tax credit e tax shelter a cui interverra' il sottosegretario ai Beni e Attivita' Culturali Francesco Giro.
Il presidente della Biennale Paolo Baratta ha annunciato poi per il 28 agosto la cerimonia per la posa della prima pietra del nuovo palazzo del cinema, che si prevede sara' attivo dal 2011.
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