La storia di un'apparente famiglia felice del Midwest: Charles, il capofamiglia, è un professore universitario titolare di cattedra. Lisa, sua moglie, dopo aver cresciuto i figli decide di completare gli studi e prendere il diploma. Micheal è un famoso scrittore di romanzi e Ryne è stata ammessa ad una prestiosa scuola di legge. Improvvisamente, in un giorno che doveva essere di festa, un incidente sconvolgerà per sempre il suo equilibrio. In questa storia in parte autobiografica, l'esordiente Dennis Lee mette in luce la fragilità della famiglia nel momento in cui un accade un evento luttuoso. La dinamica è simile allo scoperchiamento del vaso di Pandora: conflitti, vecchie ferite, dolori e ricordi affiorano senza sosta e spesso i cambiamenti che vengono affrontati sono radicali. E' interessante come Lee carica emotivamente il protagonista che racconta la storia dal suo punto di vista. E' il perno emotivo della storia, la redenzione attraverso la quale dovranno passare i personaggi se vogliono salvare la famiglia e ricominciare con un nuovo percorso.
Benchè il regista sia stato mosso dalle migliori intenzioni per elaborare una storia che avesse spessore, il film non risulta esaltante. Le location non supportano adeguatamente la storia, la scenografia è scarna e poco curata, i costumi non evidenziano il passaggio tra passato e presente ed infine la fotografia è piuttosto scialba e cupa.
Essendo un'opera prima si spera in un futuro miglioramente.
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