Cinema

Venezia: Leone d'Oro alla Carriera per Ermanno Olmi

Venezia: Leone d'Oro alla Carriera per Ermanno Olmi

Il grande Maestro Ermanno Olmi ha ricevuto il Leone d'Oro alla Carriera da Adriano Celentano. Un patriarca del nostro cinema, che ha disegnato pagine delicate, garbate e salde nei principi, in ossequioso ricordo della propria cultura contadina, omaggiato dall'eterno ragazzo rock'n'roll. Il regista italiano è stato premiato ieri a Venezia, alle ore 16.30, presso la Sala Grande. Naturalmente la consegna non è stata formale. Celentano ha sparigliato l'etichetta, in mezzo al direttore Marco Muller e il presidente della Biennale Baratta, producendosi in uno show che Olmi ha apprezzato, spaesato ma molto divertito. Pochi istanti prima è arrivato il messaggio del presidente della Repubblica Napolitano, che considera questo premio al maestro come uno sprone "perché continui a raccontare vicende e suggestioni del nostro tempo". Era stato lo stesso regista l'anno scorso, alla presentazione del suo ultimo film (100chiodi) a spiegare che quello era il suo congedo dal cinema. Sarebbe tornato al documentario, come aveva fatto agli inizi con i corti Edison, opere che mostravano l'Italia del boom e del cambiamento epocale. Dopo la cerimonia è stata la volta della proiezione del suo documentario 'Manon finestra 2', film che racconta la nascita di un impianto idroelettrico a Cinego in Val di Fumo in Trentino e testimonia il lavoro e la fatica dei minatori. A seguire un altro film di Olmi, 'Il tempo si è fermato', ha incantato il pubblico in sala. La pellicola interpretata da attori non professionisti, narra i difficili rapporti tra operai che lavorano alla costruzione di una diga a 2600 metri di altitudine, nel massiccio dell'Adamello. I FILM DELLA GIORNATA DI IERI Ieri, è stato proiettato il quarto e ultimo film italiano in concorso alla 65esima Mostra del Cinema di Venezia. Si tratta de 'Il seme della discordia' di Pappi Corsicato con Caterina Murino, Alessandro Gassman, Martina Stella, Isabella Ferrari (già nel film di Ozpetek 'Un giorno perfetto') e Monica Guerritore. Il film ruota attorno alla storia di Veronica (Caterina Murino), una giovane e bella donna sposata con un rappresentante di fertilizzanti. Un giorno scopre di essere incinta, peccato che nella stessa giornata il marito scopra di essere sterile. Mistero e colpi di scena in un film che racconta il mondo dei sentimenti e delle relazioni umane, senza retorica. L'opera di Corsicato nasce da un racconto al quale il regista si è liberamente ispirato: 'La Marchesa von O' di Heinrich von Kleist e la film che circa trent'anni fa ne ricavo Eric Rohmer. Il secondo film in concorso della giornata è stato 'The Wrestler' del regista americano Darren Aronofski. Siamo alla fine degli anni '80 e Randy Robinson detto l''Ariete' era un lottatore professionista di grido appunto di wrestling. A vent'anni di distanza , sbarca il lunario esibendosi per pochi soldi di fronte a suoi fan irriducibili nelle palestre delle scuole superiori e nei centri ricreativi del New Jersey. In rotta con la figlia è incapace di impegnarsi in una nuova relazione. Randy vive della venerazione che i suoi ammiratori gli tributano malgrado il suo tempo sia passato. Durante un incontro ha un attacco di cuore che lo porta a riflettere sulla sua esistenza e a riallacciare il rapporto con la figlia. La storia d'amore con una spogliarellista non più giovane gli darà la voglia di andare avanti. Ma la voglia di tornare sul ring sarà più forte di qualsiasi passione.