Sarebbe solo un'altra piccola grande querelle da Tapiro, lo scontro tra Striscia, Luttazzi e Fazio, se non fosse un intrico di questioni private e interessi pubblici. La guerra tv del momento impazza tra sette milioni di spettatori a sera di Ricci su Canale 5 e centinaia di cliccatissimi blog su Internet. E travolge un po' tutta «la meglio gioventù» che domina la scena mediatica della fu capitale morale. Tutti contro tutti: Ricci e i suoi «treppisti» dal lago dei Cigni di Milano 2 si sono alleati con il «comico maledetto» Luttazzi per andare all'assalto del trionfatore del buonismo ulivista Fabio Fazio, accusandolo di aver evitato il militare grazie alla raccomandazione di Craxi. Ma di mezzo ci sono pure: la Feltrinelli, che pubblica il nuovo demolitorio pamphlet che Luttazzi sta lanciando alla grande, e ospita pure i libri di Che tempo che fa; Stefania Craxi e soprattutto il marito Marco Bassetti, fondatore in Italia della Endemol, di cui il salotto meteo-faziesco è un prodotto-vetrina; Loris Mazzetti, coautore di Biagi e responsabile di Fazio per Raitre, animatore a suo tempo di una raccolta di firme di solidarietà con Ricci… Ma andiamo con ordine.
L'incontro in via Tortona
La notizia a margine è l'incontro casuale tra i duellanti Fabio e Daniele. E' avvenuto proprio lunedì a Milano, alla vigilia del rilancio di Striscia con le nuove accuse di Luttazzi. E si è svolto canonicamente nel luogo del delitto, in quella via Tortona, zona Navigli, dove Valerio Staffelli ha «spianato» senza pietà il malcapitato Fazio, che ha avuto il torto di non metterla subito in burla, o peggio di ignorarlo alla Cuccia, ma solo di continuare a ripetere invano: «Non voglio andare in onda, vi diffido a mandarmi in onda…» . Trovandosi Luttazzi sulla stessa strada, Fabio è sbottato: «Ma che c…vai in giro dicendo!?!», ottenendo un rassicurante: «Va be', hai ragione, sono c…ate, lasciamo perdere», che certo non lasciava presagire l'imminente razione di botte via Striscia.
La questione privata
Dato che è finita in pasto a milioni d'italiani, tocca pure guardare da vicino la vicenda in sé. Che ha tre punti chiave: a) il servizio militare del povero Fazio, che peraltro avrebbe avuto tutto il diritto di scamparlo come gli pareva: dichiara di averlo svolto brevemente in Marina, poi con un passaggio all'Esercito per motivi di salute (è un miope operato) e infine concluso da classico riformato; b) il rapporto con Craxi, che non c'è mai stato direttamente, come Stefania e Bassetti per primi assicurano: si dice anzi che da telespettatore esiliato Craxi si rammaricasse di non aver conosciuto, quand'era il grande leader politico, il nostro Fazio allora campione del «telecazzeggio» intelligente domenicale; c) Fazio, secondo Luttazzi, gli ha rivelato l'arcano del suo addio alle armi nell’89, a margine di una trasmissione della fu Tmc, Ti amo tivù, andata però in onda nel '92.
Ruggini e vecchi rancori
Tra Luttazzi e Fazio, come si evince dal vecchio libello Lepidezze postribolari del nostro comico «barracudiero», c'è di mezzo il David Letterman Show. Fazio lo doveva già fare, col titolo Fab Show, sempre Endemol produttore, per La 7 primissima éra poi naufragata. Luttazzi aveva appena fatto il Letterman alla sua maniera su Italia 1 e soprattutto per la Raidue di Freccero, con il celebre esordio annusa-mutandine di Anna Falchi e l'intervista incriminata a Marco Travaglio. C'è rimasto male Luttazzi, è comprensibile, quando Fazio è riuscito a fare il successo che ha fatto su Raitre. Della ruggine con Striscia, poi, si possono trovare tante tracce. Del resto, Ricci è un cattivista per professione, Fazio è un personaggio tutto buonismi, Emergency e Anima mia. Nella prima legislatura ulivista c'è stato persino il tempo degli scontri ideologici, con Ricci che scomodava Gramsci contro i Quizzolotti veltronian-fazieschi. Ma sono quisquilie rispetto all'inimicizia con la Endemol, casa di produzione pure di Affari tuoi e bersaglio di Striscia dai tempi delle storie «pettinate» di Al posto tuo.
Due amici eccellenti
Per far sfuriare la querelle si potrebbe mettere in mezzo giusto il carisma di Biagi, amico ed estimatore pure di Ricci, oltre che l'unico ad aver riportato in onda Luttazzi alla Rai. O il Maestro Situazionista Freccero, che soprattutto da quando non muove più un foglio alla Rai, ha del bel tempo per consigliare generosamente un po' tutti. Coraggio, Frankestein Carlo!