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48:13, il ritorno 'essenziale' dei Kasabian

48:13, il ritorno 'essenziale' dei Kasabian

Per celebrare dieci anni di carriera i Kasabian pubblicano "48:13", nuovo album composto da 13 brani la cui lunghezza, sommata, totalizza una durata totale di appunto 48 minuti e 13 secondi. Il disco uscirà in Italia 10 giugno su etichetta Sony Music. Il suono inconfondibile e l’integrità artistica del quinto lavoro in studio dei Kasabian definiscono l’essenza stessa della band: un suono e un’attitudine che sono un vero e proprio marchio di fabbrica, distillati e confezionati con una purezza ed uno stile veramente unici ed esaltanti.

"48:13" è un album che conferma la strenua volontà di Pizzorno e compagni di portare avanti un progetto di evoluzione e sperimentazione musicale che si è sviluppato già attraverso i 4 album precedenti e che ora subisce un’enorme accelerazione verso “ambienti” musicali decisamente imprevedibili e avanzati, scandendo ulteriormente lo sviluppo di una band come i Kasabian. “Ho sentito chiaramente la necessità ma anche la confidenza nell’essere più diretto e più onesto con questo album - spiega il chitarrista e vocalist, Sergio Pizzorno - Ho cominciato a 'sottrarre' piuttosto che a 'sommare', mantenendo la forma delle canzoni e degli arrangiamenti più essenziale possibile.” Tom Meighan, l’esplosivo frontman della band, è ancora più diretto: “Meno è meglio, non trovate? E’ diretto, è quello che è e quello che vuole essere. Ascoltatelo e basta. Abbiamo avuto la sicurezza di noi stessi necessaria per metterci a nudo. Sergio ha ridotto il nostro suono all’essenza. E’ incredibile.

Serge Pizzorno ha sempre citato come sue principali influenze e fonti di ispirazione 3 generi musicali precisi: la musica elettronica, l’hip hop e la musica pop/rock di fine anni ’60. E non è mai esistito un album capace di fondere armonicamente questi tre elementi in un’unica ampia visione artistica. Questa è musica “progressiva” che non dimentica le sue radici profonde, un ponte fra quello che è stato e che permane, e quello che sarà e ci possiamo immaginare.

Il primo singolo Eez-Eh (“Easy”) è solo un esempio dell’amplissimo spettro espressivo di “48:13” e della grande duttilità compositiva e produttiva di Pizzorno. Un beat irresistibile e irrefrenabile, dalle tinte notturne che senza dubbio incendierà i fan che si accalcheranno sotto il palco dei prossimi concerti (in Italia soltanto in autunno), primi fra tutti quello del 29 Giugno, quando suoneranno sul Pyramid Stage di Glastonbury e quello del 21 Giugno nella loro citta natale Leicester, al Victoria Park.

Il video di “Eez-eh” (“Easy”) è stato diretto dall’acclamato artista e designer Aitor Throup, che ricopre anche il ruolo di direttore creativo dell’album e ha creato una identità visiva all’intera campagna di lancio.
L’approccio spiccatamente concettuale di Aitor Throup riflette la natura diretta della musica di questo album, che è evidente nell’uso costante e provocatorio del rosa shocking e dei numeri delle durate dei brani riportate direttamente sul fronte della copertina dello stesso album.