Afrodisia SummerFest 2010 in collaborazione con CaoalbioArt e col patrocinio di Comune di Capalbio Cinquan’anni presenta Mercoledì 11 e Giovedì 12 Agosto la seconda edizione della rassegna di Capalbio dedicata alla musica proveniente dal continente africano. Un interessante appuntamento con alcuni esponenti delle tradizioni musicali del Senegal, di Mali, di Capo Verde e del Marocco che a loro volta hanno subito non poche influenze dalle culture delle popolazioni limitrofe, per un’affascinante commistione di linguaggi sonori.
La prima serata propone il concerto di Badara Seck & Bafulabe (realizzato in collaborazione con Tp Africa) dove il più noto cantante senegalese in Italia si esibisce insieme ai migliori musicisti della diaspora in un’esecuzione di musica classica ouest-africane. A seguire, la performance di Baba Sissoko & Taman Kan, in cui il virtuoso polistrumentista interpreta col suo quartetto le melodie più antiche della tradizione di Mali.
Ad aprire la seconda serata è invece l’ensemble del marocchino Nour-Eddine, affiancato in quest’occasione dal percussionista napoletano Luca Ciofi, che propone un percorso musicale intitolato “Dal deserto al mare” rappresentando appunto attraverso la selezione delle composizioni eseguite, il variare della musica attraverso un ideale percorso geografico.
Brani come lo strumentale “Notte in Calabria” rispettano pienamente la tradizione della musica marocchina, mentre in altri ampio spazio viene dato alla Jahjûka, qui realizzata da soli quattro interpreti. Liuto e chitarra accennano melodie e ritmi che ricordano l’Andalusia mentre il canto – anche attraverso il suono ostico della lingua marocchina – e i travolgenti ritmi tribali dati dalle percussioni, creano ora atmosfere calde e festose, ora tormentate ed inquiete, evocando una forte spiritualità.
Tutt’altra energia mostrano Ondina Santos & Tropical Sound, complesso di Capo Verde che avvalendosi di una strumentazione moderna esegue con debolezza un repertorio rappresentativo della tradizione creola e di questa isola che è sempre stata un crocevia di culture. Piuttosto fredda nell’interpretazione la cantante, come in “Saudades” di Cesaria Evora, mostra qualche pecca tecnica nella modulazione della voce e nel controllo degli acuti, appare per altro fuori luogo canzonando il pubblico perché poco partecipe.
Piazza dei Pini, Capalbio (GR)
Ingresso singolo 10 €, ingresso due serate 15 €
Info 3384265791
Laura Mancini