In scena il 13 settembre alla Mole Antonelliana per la prestigiosa rassegna MITO SettembreMusica Milano-Torino 2010, CARLO FAVA, grande interprete del teatro-canzone, sarà protagonista di un doppio live.
Alle 18.00 il pubblico potrà ascoltare i brani de “L’Uomo Flessibile” e alcuni tratti dall’ultimo disco ‘Neve’, inframezzati da nuovi monologhi, mentre alle 22.00 proporrà ‘Personaggi Criminali’, una rielaborazione in chiave rock degli scritti di Cesare Lombroso già presentata in una sua tournée teatrale e altri pezzi di “Neve”.
“Il Mito settembre musica è sempre di più un luogo di approfondimento, di crescita, di scoperte e divertimenti. È un’idea geniale quella proporre in una stessa rassegna la musica colta d’avanguardia e, per esempio, la canzone d’autore. Si contribuisce in questo modo a costruire un’idea nuova e viva di Musica d’Arte. La musica invade due città infilandosi un po’ ovunque, fabbriche, scuole, chiese, musei.
È bello far parte quest’anno dell’esercito degli invasori”. Carlo Fava
Il concerto verrà registrato per la realizzazione di un disco live senza rete. Durante la performance CARLO FAVA regalerà anche tre brani inediti che, ovviamente, confluiranno nella speciale incisione: un disco pensato per catturare la magia e la delicatezza delle nuove composizioni dell’artista.
CARLO FAVA per ogni disco scrive un nuovo spettacolo teatrale che completa e arricchisce il progetto discografico, spiegando sino in fondo essenza e mistero delle canzoni: per questo la duplice esibizione al MITO si dispiegherà attraverso due diverse formule di teatro canzone.
I brani di “Neve”, (un punto d’incontro tra musica classica e canzone d’autore), saranno alternati a considerazioni sparse sullo stato delle cose, sul ripetersi della storia, sulla leggerezza della vita, necessaria per avvicinarsi ad un’idea di felicità; seguirà un estratto del precedente spettacolo di CARLO FAVA, ‘L’uomo Flessibile’: un racconto musicale che, in un montaggio alternato tra pubblico e privato, affronta temi che spaziano dalla satira al racconto intimo, dalla politica al puro divertimento, ironico e intelligente.
Lo show serale, invece, attraverso i ritratti di alcuni criminali vissuti nei primi anni del Novecento, permette, come scrisse Fernanda Pivano “a questo straordinario artista di rompere l’idea di normalità per immedesimarci in un’altra visione del mondo che è quella della follia”.
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