Per chi già due anni fa aveva apprezzato la musica del quintetto norvegese, sicuramente troverà interessante questo nuovo disco o quantomeno non nè rimarrà deluso. Booze, Broads And Beelzebub è un rock metalleggiante, dal sound leggermente migliorato rispetto al precedente lavoro ma sostanzialmente la scia creativa è rimasta invariata, partendo dalla copertina del disco simile a quella precedente, quasi a voler coniare un nuovo marchio di fabbrica dagli arbori scandinavi.
La chitarra da Shagrath, portatrice di note d'oltre oceano, come sempre guida i pezzi in un mix che coinvolge anche il Rock n' Roll, mantenedosi comunque nel virtuoso. Come sempre i temi proposti non sono propriamente angelici, ma anche un orecchio meno attento a questo genere musicale potrebbe trovare interessanti alcuni brani del cd, perchè lo stile musicale è esteso anche a cultori di differenti generi musicali.
Le influenze dello stile old america sono presenti in diversi brani, tra cui Wine Of Sin. Per alcuni scorci si suppone lo zampino del filone Iron Maden, ma poche cose.
Alcuni escamotage sono piuttosto superati (come il rombo di una motocicletta) ma alla fine colpiscono sempre e tutto sommato riportano a ricordi nostalgici quando imperversavano i Motorhead nei favolosi anni 80.
Tirando le somme, un lavoro senza infamia e senza lode, dove si è osato poco ma che tutto sommato, non ci fa scostare molto dal lavoro delle vecchie scuole Heavy.