Direttamente dall'estesa Australia, i Cog tornano a calcare le scene musicali con un nuovo lavoro. Sharing Space segue il primo album uscito nel 2005 "The New Normal", per il quale ebbero un discreto riscontro. Ovviamente, i vari singoli che hanno preceduto Sharing Space hanno dato la possibilità alla band di acquisire la padronanza e preparare il mercato all'uscita di questo album.
Sharing Space è un album vario, rock ma con sfumature dark, progressive e per alcuni brani anche instradato nell'alternative. Ma il sound è ricercato, ed anche se a primo impatto i testi sembrano piuttosto scialbi(forse la responsabilità va attribuita alla voce del cantante Flynn Gower che non riesce a contenere e calibrare sempre nel modo opportuno i brani che interpreta) in realtà, andando più a fondo, sono impegnati politicamente toccando il sociale.
" No other way" apre l'album, una sorta di ballad dai toni caldi che impressiona immediatamente e positivamente l'ascoltatore. Un pò stucchevole "The movie's over", gli arpeggi un pò ripetitivi incalzati dalla teatralità vocale di Gower. Molto bella "What if" forse una delle poche interpretate meglio vocalmente. Psichedelica e forse più commerciale "Swamp" anche se molto affascinante e rilassante. Problem, Reaction, Solution è decisamente alternative, leggermente malinconica ma anche rilassante.
Il lavoro dei Cog non è ancora esaltante ma gli spunti di crescita sono molti, la ricerca di fino del sound è evidente e tutto sommato emerge la voglia di costruire mattone dopo mattone una particolarità musicale che rimanga impressa ed indelebile nell'ascoltatore.