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DIRTY PROJECTORS @ Circolo Degli Artisti - Roma - Mercoledì 23 Settembre

DIRTY PROJECTORS @ Circolo Degli Artisti - Roma - Mercoledì 23 Settembre

MERCOLEDI’ 23 SETTEMBRE DIRTY PROJECTORS apertura porte 21:00 inizio concerti 22:15 ingresso 15 euro + 2,25 euro d.p. / 20 euro + 1,50 euro d.p. in abbonamento con SCOTT MATTHEW di Giovedì 24 Settembre @ CIRCOLO DEGLI ARTISTI Via Casilina Vecchia 42 - Roma infoline: 06 70305684; [email protected] “Bitte Orca is one of the more purely enjoyable indie-rock records in an awfully long time; remarkable by any means...” Pitchfork Arrivano in Italia per una unica data al Circolo Degli Artisti di Roma i Dirty Projectors, uno tra i gruppi americani più promettenti e talentuosi del momento, per presentare il nuovo e acclamatissimo album Bitte Orca, uscito a luglio in Italia su Domino/self. Capolavoro trionfante di Art Pop, Bitte Orca è destinato a fare la felicità dei fan di lunga data del collettivo di NY e a far guadagnare al sestetto nuove folte schiere di ammiratori. Bitte Orca, senza dubbio il migliore lavoro della band newyorkese guidata da David Longstreth, oltre a Amber Coffman (vocals, guitar), Angel Deradoorian (vocals, keyboard, guitar, bass), e al batterista Brian Mcomber musicisti che avevano partecipato anche all’album precedente Rise Above, vede la partecipazione anche del bassista Nat Baldwin e di Haley Dekle alla voce. Se nei lavori precedenti la personalità musicale di Longstreth non permetteva un reale e soddisfacente lavoro di squadra, per la prima volta quest’album suona davvero come l’opera di un gruppo, come il frutto di una collaborazione reale e profonda tra i vari membri della band. A differenza degli album precedenti Bitte Orca non si risolve in una dichiarazione concettuale. Invece di seguire una mappa narrativa infatti Longstreth usa i singoli brani come unità di misura, assicurandosi che ogni pezzo risulti abbastanza forte e unitario da poter esistere da solo e da poter essere considerato nella sua finitezza e nella sua completezza. Ed il risultato è evidente: ogni singolo brano costituisce una realtà perfettamente finita e funzionante, capace di dare vita a tanti piccoli mondi sonori capaci però di formare poi un universo più vasto eppure coerente e unitario. Bitte Orca è un grande album dalle più disparate e storiche influenze. Il cantante dei Vampire Weekend (un tempo parte dei Dirty Projector) ha perfettamente colto l’approccio e il riferimento ai vari grandissimi gruppi della storia raccontando dopo aver ascoltato certi brani di aver pensato ai Led Zeppelin e al 60’s folk pop ascoltandone altri e così via per avere però alla fine l’impressione di ascoltare un suono particolare e originale: i Dirty Projectors. La sincera ispirazione alla grande pop music di questo quinto LP evoca chiaramente l’influenza di David Byrne con cui peraltro I Dirty Projectors hanno collaborato nel brano “Knotty Pine" per la compilation Dark Was The Night. In molto sensi infatti non è eccessivo considerare Longstreth come la risposta della sua generazione a David Byrne, una sorta di caratteristico tedoforo di arrangiamenti di brani che si dipanano con naturalezza e armonia. A questo punto è appropriato dare al Talking Head l’ultima entusiastica parola su questo lavoro dei Dirty Projectors: "OMG this record is incredible!... Holy shit -- a quantum leap forwards and sideways at the same time. My new favorite record. I know this is all too gushy. Whatever, congratulations."