Musica

La rassegna "NORMALI MARZIANI" al Circolo Degli Artisti

La rassegna "NORMALI MARZIANI" al Circolo Degli Artisti

NORMALI MARZIANI
produzioni e spettacoli dalla città di dopodomani

- VENERDI’ 02 SETTEMBRE

JULIE’S HAIRCUT
+ The Low Cost

dalle 21:30
ingresso libero

- SABATO 03 SETTEMBRE

ROBOTS IN DISGUISE
+ Indie Boys Are For Hot Girls

dalle 21:30
ingresso libero

- DOMENICA 04 SETTEMBRE

documentario BOB MARLEY: IL PROFETA DEL REGGAE
reading  HO SOGNATO BOB MARLEY - 2011 ANNIVERSARY EDITION

dalle 18:00
ingresso libero

@ CIRCOLO DEGLI ARTISTI
Via Casilina Vecchia 42 - Roma
06 70305684; [email protected]

Normali Marziani, realizzato con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale e con il contributo della Camera di Commercio, è un format di nuova spettacolarità, un un progetto che sintetizza, con un linguaggio nuovo musica, poesia, cinema e approfondimento saggistico.
Normali Marziani è un format di nuova spettacolarità che sintetizza, con un linguaggio nuovo, approfondimento saggistico, musica, poesia, videoarte e cinema. Il progetto nasce da un’insoddisfazione e da una scommessa. Insoddisfazione per come il mondo delle nuove generazioni adulte è rappresentato, quasi sempre in bilico fra una disillusa rassegnazione verso un presente vissuto come luogo di sconfitta, di frustrazione, di incapacità e una perpetua ed infantile regressione narcisistica. La scommessa è un atto di convinta resistenza a questa martellante rappresentazione mainstream. Esistono nuove forme di espressione, di lavoro, di organizzazione, perfino di alimentazione, vissute e sperimentate da una generazione nuova, adulta, intelligente, creativa e responsabile. Questa galassia di progetti e di sperimentazioni, se guardata dall’Italia di oggi, può forse apparire irrealistica, solo possibile, comunque sideralmente lontana: chi non si percepisce e non vuole essere rappresentato come un eterno ed insoddisfatto enfant può paradossalmente apparire come un marziano. Ma è la normalità di questi tempi ad essere fuori da ogni senso, logico e prospettico.
Normali Marziani è un format rivolto soprattutto alle nuove generazioni con una duplice finalità: spettacolare e didattica.

- Venerdì 02 Settembre
ore 21:30

JULIE’S HAIRCUT

In attività dal 1994, I Julie’s Haircut sono un collettivo di sei musicisti emiliani. Il loro
album di debutto “Fever in the funk house” (Gammapop, 1999), uno strano mix di garage rock, psichedelia noise e melodie pop fu salutato dalla critica come uno dei migliori debutti indie-rock italiani. Il successivo“Stars never looked so bright” (Gammapop, 2001) mescolava questi elementi con un approccio più soul, rispecchiando l’amore per la black music degli anni 60 maturato in seno alla band. Nel 2003, dopo essere passati sotto l’egida della bolognese Homesleep Records I Julie’s Haircut hanno pubblicato il loro terzo album “Adult situations”, il primo a godere di una distribuzione internazionale. Qui melodia e psichedelia si compenetrano in maniera più personale.
Dal 2005 la musica dei Julie’s Haircut si è mossa verso territori più sperimentali, concentrandosi maggiormente sull’improvvisazione e la ricerca sonora, senza perdere contatto con il groove che ha caratterizzato la loro musica fin dal primo giorno. Il frutto più immediato è “After dark, my sweet” (Homesleep, 2006), il quarto fortunato album della band, che vede la partecipazione dell’ex Spacemen 3 Sonic Boom. Nel 2006 fungono anche da “sound carriers” per una performance dell’ex cantante dei Can Damo Suzuki, entrando così a far parte del Damo Suzuki Network e consolidando una solida relazione con l’artista nippo-tedesco.
Nel 2009 esce il quinto doppio album “Our Secret Ceremony” per l’etichetta A Silent Place.Nel 2010 realizzano per la rassegna "Storie di Straordinaria Scrittura" lo spettacolo Transformed a Carpi, nel quale risuonano l'intero album Transformer di Lou Reed accompagnati da diversi ospiti vocali come Violante Placido, Angela Baraldi, Lilith, Giovanni Gulino, Alessandra Gismondi. Lo stesso anno partecipano con Peter Hook all'omaggio ai Joy Division Unknown Pleasures a Reggio Emilia.
Un nuovo singolo 10", che include cover di The Tarot dalla colonna sonora de "La Montagna Sacra" di A. Jodorowsky e di O Venezia Venaga Venusia di Nino Rota dalla colonna sonora del "Casanova di Federico Fellini" viene pubblicato nel giugno 2011 sulla risorta etichetta Gamma Pop, divisione della Ghost Records.

The Low Cost

The Low Cost è un progetto che nasce nel 2008, dall’incontro di quattro personalità musicali ben distinte, ma sintomaticamente affini nella loro condizione mentale “a basso costo”. Tra basi electro, strumenti rock e ad arco, suoni alterati e trattamenti digitali fondono tra di loro diversi generi ed espressioni musicali; la propensione ad essere strumentali permette di esprimersi attraverso la modulazione di suoni passati (violino) e frequenze elettroniche.

- Sabato 03 Settembre
ore 21:30

ROBOTS IN DISGUISE

Descritte a più riprese come l’anello mancante tra Peaches, Le Tigre e Princess Superstar le Robots in Disguise continuano a propiziare momenti di supremo intrattenimento con una musica che guarda tanto all’ electro rock, quanto al pop più sbarazzino ed alla wave post-romantica. Dee Plume (chitarra e voce) e Sue Denim (basso e voce) - accompagnate dal vivo dal fido Ann Droid (batteria e voce) – sono riot girl del terzo millennio, che non rinunciano mai all’effetto sorpresa, prediligendo una produzione che possa riscattare i momenti salienti del cultura DIY affrontando i nuovi ed infernali marchingegni da studio. Quello che è evidente nel loro ultimo album Happiness Vs. Sadness è la dimostrazione di una crescita che va di pari passo con una maturità acquisita nella stesura dei brani. Che mai rinunciano a testi pregni di riferimenti socio-politici. Del resto questa loro attitudine le ha portate lontane, non solo i palchi inglesi ed europei, ma anche quelli giapponesi, fino a dividere gli stessi con stelle del calibro di Gary Numan, Cindy Lauper e Gossip. Il nuovo quartier generale di Robots In Disguise ha un nome ed un indirizzo, The Brainyard, proprio nel cuore della storica Kings Cross. David Alexander (Yo Majesty/Dominique) e Tim Holmes (Death In Vegas) sono i produttori di riferimento che sottolineano l’esuberanza e l’urgenza del gruppo. La title-track è il loro assalto al dancefloor, mentre "Don't Go" assomiglia ad un anthem radiofonico scritto dai Blur. Peraltro non perdete l’occasione di ascoltare la loro hit
alternativa per le Olimpiadi del 2012 a titolo "I'm A Winner", di per sé un buon auspico.

Indie Boys Are For Hot Girls

"Indie Boys Are For Hot Girls" nasce da un progetto di Alessandro Canu (Voce e Chitarra) e Daniele Barillà (Basso e Cori) nel 2006. La formazione si definisce all'inizio del 2009 con l’ingresso di Claudio Gatta (batteria). Hanno partecipato all’Eqofestival di Cassino e ad alcuni contest nazionali, arrivando in finale al Sotterranea Rock ed.18, e alle Selezioni Regionali del Lazio dell’Italia Wave Festival del 2010. Nell’agosto dello stesso anno vengono chiamati a suonare come headliner al Maremoto Festival (San Benedetto del Tronto), mentre continua l’attività live che li vede protagonisti nei più importanti club di Roma e dintorni.Nel novembre del 2010 la band si reca a Londra, dove tiene un concerto nel quartiere di Shoreditch, esattamente al Catch. Attualmente gli IBAFHG stanno registrando il loro primo LP Into Unconsciousness presso gli SnakesStudio di Roma. Il disco conterrà 10 tracce, tra cui Let Your Body Out, primo singolo estratto e pezzo scelto per il primo videoclip, e verrà preceduto da un mini EP di 3 pezzi tratti dal LP di prossima uscita ri-arrangiati in acustico, con la partecipazione di Erika, cantante della band romana Milk White.

- Domenica 04 Settembre
ore 18:00

Nella terza giornata del festival, dedicata alle rappresentazioni video poetiche e cinematografiche, verranno presentati i video vincitori e finalisti di DOCtorCLIP 2009, opere di videopoesia uniche al mondo, in collaborazione con lo ZEBRA Poetry Film Festival di Berlino.

BOB MARLEY: IL PROFETA DEL REGGAE

Proiezione del documentario di Michele Cinque “Bob Marley: il profeta del reggae” una produzione RAI STORIA/MRF5 a trent’anni dalla scomparsa del Re del Reggae. Tra Londra, l’Italia e la Giamaica, “Il profeta del reggae” racconta la straordinaria vita di Bob Marley, la sua favolosa ascesa da Trench Town, ghetto di Kingston, ai più celebri teatri di tutto il mondo. Un viaggio nella musica di Marley, nei suoi testi: attraverso i racconti di chi produce reggae, di chi ne ha scritto per trent’anni, di chi ha conosciuto Marley, questo documentario ci porta ad esplorare l'aura mitica di un simbolo del nostro tempo, per scalfirne la superficie.

HO SOGNATO BOB MARLEY - 2011 ANNIVERSARY EDITION

Ho Sognato Bob Marley è un reading che tra parole, musica e immagini ricorda il celebre artista giamaicano. Ispirato dal libro Africa Unite - Il sogno di Bob Marley, scritto da Alberto Castelli e Maria Carla Gullotta e pubblicato da Arcana, Ho sognato Bob Marley è più di ogni altra cosa, la celebrazione appassionata di Marley e di quelli che sono stati definiti “i giorni d’oro del reggae”. In occasione del trentesimo anniversario della scomparsa del “Re del Reggae”, viene presentata una versione rinnovata di Ho sognato Bob Marley, arricchita dalla partecipazione di Bunna, voce degli Africa Unite e figura chiave della scena reggae italiana. Sarà proprio Bunna a interpretare, con l’accompagnamento di Raul Catania alla chitarra, alcune delle canzoni più belle e conosciute di Marley, che diventeranno, insieme alle “esplorazioni in dub” di Mercy Far I, la colonna sonora ideale per le parole di Alberto Castelli. Ho sognato Bob Marley - Anniversary Edition 2011 sarà il modo migliore per ricordare e soprattutto sognare Bob Marley.

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