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Tornano i R.A.M. con 'Il linguaggio delle cose'

Tornano i R.A.M. con 'Il linguaggio delle cose'

Finalmente esce tra pochi giorni un nuovo Cd intitolato Il Linguaggio delle cose, realizzato da un gruppo nuovo ma con un nome che ha una storia, la Reale Accademia di Musica, oggi nota come R.A.M. Possiede un sound che sa di terre lontane senza essere new age, è molto elettronico ma possiede aspetti acustici e, in breve, è un'esplosiva miscela di talenti e ispirazione. L'opera inizia con 'Genesi', seguito da 'Uomo-Terra', 'Il linguaggio delle cose', che da il titolo all'album e 'Dance with me'. Ci sono in tutto otto brani e gli altri quattro sono 'Homeless', grandioso manifesto di virtuosismo tra voce e suoni, 'Infinito', 'La pace nelle biglie di vetro: un mondo nuovo'. Il CD si può comprare online sul sito www.cnimusic.it, ma si possono anche comprare solo alcuni brani da iTunes. Chi non ha tale programma, deve prima scaricarlo e da li acquistare i brani. Infine c'è il sito web, https://www.realeaccademiadimusica.it, aggiornato. L'autore di brani, musica e testi è Adriano Monteduro. Lui racconta di usare parole come soggetti per contrastare un linguaggio troppo anarchico, incapace di servire alla comunicazione, che ci lascia nell'incomprensione. Assieme a un gruppo di amici assai tosti ha voluto prendere delle decisioni, come riflettere sull'anima, sul domani, sulla velocità che sembra incontrollabile e sulla potenza dell'universo. La sua speranza è di riscoprire l'importanza dell'esistere e di fare musica per esprimersi. Fortuna nostra che esistono persone come lui e i suoi compagni di viaggi sonori! La Sardegna non è soltanto un posto bellissimo, con punte di magia, che si fa un baffo della calata dei barbari. E' pure un luogo dove nascono grandissimi talenti e ne abbiamo già avuto numerose prove. La Reale Accademia di Musica è un gruppo musicale composto sia da artisti giovani che da brizzolati, riunitisi attorno all'artista che rifondò il gruppo nato negli anni '70, Adriano Monteduro e sono tutti sardi. Adriano aveva grandi capacità fin da giovanissimo, tanto che nel 1973 aveva partecipato come autore alla composizione delle musiche di un musical moderno, "Jacopone da Todi", che vedeva protagonisti Gianni Morandi e Paola Pitagora. Due anni dopo volle unire la neonata 'Reale Accademia di Musica a un gruppo rock romano, L'albero motore' ma l'evento segnò la fine di entrambi, causa dissapori. Negli anni seguenti, Monteduro ha suonato, composto e partecipato alla realizzazione di molti lavori discografici, diventando un maghetto della sala d'incisione. Negli anni '80 ha abbandonato definitivamente il mondo dell'industria musicale e si è dedicato solo alla composizione, vivendo con la sua bella famiglia in una casa in cima a una collina dal paesaggio mozzafiato, in piena Gallura. Dopo aver incontrato la capacità canora di Peppone, un amico con una voce a dir poco straordinaria, gli è tornata la voglia di lavorare per incidere e il risultato è stato questo Linguaggio delle cose'. Ma da solo non ce l'avrebbe mai fatta a produrre un disco così raffinato e potente. Lo hanno aiutato altri personaggi, come Manuel Muzzu, nato a Sassari ma viaggiatore e bassista. Ha suonato con vari gruppi ed è apparso pure in televisione. Nel 'Linguaggio delle cose' suona il basso e il fretless. Al pianoforte c'è Antonello Monteduro, diplomato al Conservatorio di Sassari nel 1986 e dal 2002 esperto di Jazz. Giuseppe Augusto Aramo, detto Peppone dagli amici più intimi, è nato a Olbia e canta da sempre. Abilissimo percussionista, ha partecipato per diletto a tante manifestazioni musicali con un gruppo rock ma, dopo aver fatto amicizia con Adriano Monteduro, le vite di entrambi sono cambiate e ora si ritrovano a vivere il medesimo sogno: riportare in vita i R.A.M. e realizzare dischi a manetta, uno via l'altro. Sempre che il pubblico riesca ad apprezzarne l'incredibile profondità e varietà di suoni, i testi di chi vuole andare sempre più oltre col pensiero e la volontà. Gli otto brani del loro primo Cd sono solo l'antipasto: sono in arrivo infatti altri due dischi di cui già esistono i brani da inserirvi. E allora, non resta che aspettare...