Arriva su Mtv Italia la quinta irriverente stagione del cartoon più cattivo della tv: South Park. Direttamente dalla piccola cittadina del Colorado, Stan, Kyle, Cartman, Kenny e il variegato universo di personaggi creati da Matt Stone e Trey Parker approdano sugli schermi di Mtv Italia, a partire dal 18 settembre, dal martedì al venerdì, tutte le sere alle ore 23.30.
Trasgressiva, cinica e politically uncorrect: queste sono le caratteristiche di una serie tv che, nel corso del tempo, è riuscita a toccare attraverso la satira, temi di politica e attualità, cercando, allo stesso tempo, di sfatare tabù e demonizzazioni della società, grazie all’arma della parodia e della black comedy. La nascita di South Park risale al 1992, quando Trey Parker e Matt Stone, all'epoca studenti dell'Università del Colorado, creano un corto animato chiamato “Jesus vs. Frosty”, che, seppur realizzato in modo molto inesperto, presenta un primo prototipo dei personaggi principali di South Park.
Nel 1995 il dirigente di un grosso network televisivo, dopo aver visto il loro primo lavoro, commissiona a Parker e Stone un secondo corto da inviare agli amici come una video cartolina di Natale. A questo nuovo corto fu dato il titolo The Spirit of Christmas, (nel corto Gesù e Babbo Natale duellano contendendosi il vero significato del Natale). Il video riscosse molto successo, tanto da diventare la serie che conosciamo. La prima puntata di South Park è stata trasmessa il 13 agosto 1997 da Comedy Central USA.
I PERSONAGGI
Eric Theodore Cartman
L'unico ad essere chiamato sempre per cognome, Cartman è Politicamente “troppo” scorretto. Pigro, aggressivo, avaro, razzista, bigotto, egoista, grasso (ma lui si definisce "con le ossa grosse, non grasso"), rude, manipolabile e manipolatore a sua volta. Insulta regolarmente Kyle per essere ebreo e Kenny per essere povero. Cartman si comporta come se volesse essere l'unico abitante della città. Ha un'insolita abilità di businessman e di leader, e a volte si veste per imitare Adolf Hitler, che Cartman idolatra per le sue idee antisemitiche. Cartman è incaricato di dar voce alle idee più estremiste e conservatrici di Parker e Stone, come il disprezzo per gli hippy, ai quali dà la caccia da quando aveva 5 anni e mezzo, come dichiara in un episodio della nona serie. Gran parte del comportamento di Cartman, probabilmente, deriva dalla sua situazione familiare un po sui generis: sua madre è in realtà suo padre, cioè Lian Cartman ermafrodita.
Stanley Marsh, “Stan”
Venuto alla luce come alter-ego di Trey Parker, Stan è il "ragazzo corretto" del gruppo, mite, razionale e benevolo, a tratti sensibile, si sforza sempre di trovare soluzioni logiche e razionali anche quando tutto intorno a lui è “illogico” e paradossale. A Stan, Parker e Stone affidano spesso il compito di rissumere il messaggio o la morale degli episodi, anche se spesso senza successo. È il miglior amico di Kyle ed ha una fidanzata ufficiale: Wendy Testaburger. Nella prima serie (e anche nel film) non può fare a meno di vomitare ogni volta che lei gli rivolge la parola, poi a lungo andare il loro rapporto si normalizza e, come in ogni rapporto tra bambini di quell'età, non si parlano neanche. I due si lasciano nella settima serie e quando Bebe va a dire la notizia a Stan lui risponde: "Perché vuole rompere con me? Saranno settimane che non le parlo!".
Kyle Broflosvski
Kyle è l'alter ego del co-produttore Matt Stone. Ebreo, ma non particolarmente religioso, scettico, intelligente e a volte acido. E’ il bersaglio preferito degli sfottò di Cartman, che spesso gli augura di morire di Aids, o lo prende in giro per essere ebreo. Con Stan, Kyle spesso offre una prospettiva ragionevole dei comportamenti pazzi del mondo degli adulti attorno a loro. E’ considerato il più moralista e saggio del gruppo.
Kenneth Mc Cormick
Kenny Kenny viene da una famiglia poverissima ed è il piu pervertito dei 4 ragazzi e spesso trova risposte quando gli altri ragazzi sentono un termine legato al sesso che non avevano mai sentito. E’ di poche parole, o meglio di quello che dice Kenny si capisce poco, molto poco e questo perché la cerniera del suo parka è tirata su fino al naso. Durante le prime cinque serie, Kenny è l'eterna vittima ucciso in ogni episodio nelle maniere più grottesche, riappare sempre inspiegabilmente vivo nell'episodio successivo. La morte di Kenny viene sempre accompagnata dalla gag in cui Stan grida "Oh mio Dio, hanno ammazzato Kenny!", seguito da Kyle che esclama: "Brutti bastardi!".
Alla fine della quinta stagione, la morte di Kenny si prolunga per diversi episodi, perché Parker e Stone non riuscivano più a immaginare modi nuovi in cui far morire Kenny.
Fonte: Tgcom