Teatro

Al Teatro Eliseo il mistero di Lina

Al Teatro Eliseo il mistero di Lina

Tournée italiana al via da Roma, al Piccolo Eliseo Patroni Griffi (a Roma, dal 21 ottobre al 2 novembre) , per Lina, quella che fa brutti sogni, testo di Massimo Salvianti, vincitore del premio ExtraCandoni 2007, e interpretato da Fulvia Carotenuto per la regia di Pierpaolo Sepe. Con un tour di un mese e mezzo, 7 piazze italiane e 23 repliche che porteranno lo spettacolo in tour fino al 29 novembre, si realizza un tassello importante - quello della distribuzione e dell’ospitalità teatrale - di ExtraCandoni, l’articolato progetto che vede coinvolti: CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Teatro Kismet OperA Teatro stabile di innovazione di Bari, Nuovo Teatro Nuovo - Teatro stabile di innovazione di Napoli, Teatro Eliseo di Roma e Arca Azzurra Teatro di S. Casciano (Firenze). Nasce quindi una rete italiana che si impegna con azioni concrete nel sostegno produttivo e nella promozione della nuova drammaturgia. Le caratteristiche che fanno di ExtraCandoni un’esperienza innovativa di qualità nel favorire lo sviluppo della scrittura teatrale nel nostro Paese sono la selezione di nuovi autori e testi mai rappresentati, la co-produzione dell’opera vincitrice e la sua distribuzione in Italia a partire dai teatri produttori, che per primi si impegnano ad aprire i palcoscenici dei loro teatri al nuovo spettacolo. La storia di Lina è la storia di un piccolo mistero, di un delitto e di una colpa rimossa. Dopo aver ucciso un uomo, il Maresciallo da cui era a servizio fin da ragazza, Lina da trent’anni è chiusa in un istituto psichiatrico. L’incontro con un medico di fede basagliana, che inizia con lei un percorso di recupero basato sull’applicazione dei principi della riforma del grande psichiatra triestino che hanno ispirato la legge 180 in Italia, aiuterà Lina a ricordare e, accettando il ricordo, a ricostruire le ragioni del suo gesto e forse a superare un trauma. Scorrono così le immagini della poverissima infanzia di Lina in un basso napoletano, gli anni umilianti passati a Firenze a servizio come domestica, l’attaccamento alla piccola Giulia, figlia dei padroni di casa, fino all’affiorare della memoria di un tragico gesto. L’attrice Fulvia Carotenuto interpreta la protagonista con forza istintuale, calore e umanità, in un ritratto di popolana in cui echeggiano le importanti esperienze teatrali della sua carriera di interprete del miglior teatro partenopeo. Affiancano la protagonista con intensità Irma Ciaramella, Emanuela Lumare, Andrea Manzalini, Marco Natalucci. Le scene sono di Daniele Spisa, i costumi di Giuliana Colzi, le luci di Vincenzo Alterini.