Sarà con una prima mondiale, quella di 'Antigone', che si inaugurerà martedì 24 aprile alle 20,30 al teatro Comunale di Firenze il 70° Maggio Musicale Fiorentino, dedicato quest’anno al tema “Mito e contemporaneità”.
L’opera è stata composta dal poco più che cinquantenne musicista leccese, Ivan Fedele (già autore di un’ottantina di lavori, fra cui esperienze nella musica elettronica).
Antigone è tratta dalla tragedia di Sofocle, l’autore greco del V secolo a.c., da cui Fedele mutua anche la struttura: prologo (introduzione al dramma), parodo (ingresso del coro), cinque episodi e cinque stasimi, esodo (uscita). Un unico atto di sette quadri dalla scenografia spettacolare, scenografia che in questa fase di preparazione ha incuriosito di più il pubblico impaziente: si tratta di una città estesa dal palcoscenico fin dentro alla platea, come a voler infrangere il limite fra finzione e realtà per offrire prepotentemente la morale di quest’opera fra gli uomini di oggi.
L’imponente allestimento è stato ideato dal regista Mario Martone insieme allo scenografo Sergio Tramonti. Il libretto porta la firma di Giuliano Corti, mentre il cast è composto da Monica Bacelli (Antigone), Chiara Taigi (Ismene), Roberto Abbondanza (Creonte), Bruno Lazzaretti (una guardia), Mirko Guadagnini (Emone) e Martin Oro (Tiresia) e Michel Tabachnik a dirigere l'Orchestra e il Coro del Maggio.
Il mito racconta di una giovane donna, Antigone, che, pur di poter dare sepoltura al corpo di suo fratello Polinice, traditore della patria, sfida il divieto del re di Tebe Creonte, per poi finire per essere condannata a morte. La contrapposizione fra amore fraterno, e dovere civile, fra famiglia e Stato vede vincere quest’ultimo, impersonato da Creonte, che però alla fine si scoprirà essere la vera vittima della tragedia. I simbolismi, il linguaggio ricco di riferimenti al mondo moderno è reso anche grazie allo studio dei suoni, sia musicali (eseguiti dai musicisti e dai cantanti) sia elettronici (voci e rumori registrati e rielaborati con varie tecniche e distorsioni), tali da esaltare ogni singolo canale comunicativo, ogni mezzo di espressione, sia esso tangibile oppure sfuggente, antico o avanguardistico.
La stagione del Maggio Musicale proseguirà poi con una serie di appuntamenti di grande interesse, fra i quali “Orfeo ed Euridice” di Gluck e Calzabigi diretta da Riccardo Muti in forma di concerto (28 e 29 aprile), poi l’Oro del Reno e la Valkiria di Wagner in scena a partire dal 14 giugno.
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