Bassano del Grappa è diventato un luogo speciale per quei danzatori e coreografi non solo italiani ma provenienti da molte capitali europee, che intendono esplorare nuovi percorsi artistici. Massimo comune denominatore: l’arte di Tersicore nella sua forma più attuale ovvero la danza contemporanea.
Con il suo Csc, Centro per la scena contemporanea, Bassano del Grappa è diventata capitale della danza europea entrando a far parte dell’Edn ovvero l’European Dancehouse Network, prestigiosa rete europea della Casa della Danza. Si tratta insomma del primo e unico centro italiano che è stato accolto in questa sorta di network che comprende alcuni tra i più rinomati centri per la ricerca e lo sviluppo della danza contemporanea attivia Londra, Parigi, Vienna, Oslo, Stoccolma e Lione.
Una progettualità intensa e incessante, che ha preso avvio dal 2007 quando la Città di Bassano, in accordo con la Regione del Veneto, asseconda l’evoluzione del suo Operaestate Festival verso l’impegno nella formazione e nel sostegno dei giovani artisti in particolare impegnati nei linguaggi del contemporaneo.
Apertura al mondo quindi, grazie anche ai molti programmi internazionali attivati, dal progetto Choreoroam per giovani coreografi provenienti da 6 centri europei: oltre che da Bassano, da Londra, Rotterdam, Copenaghen, Madrid e Zagabria, all’Accademia Mobile Emio Greco |PC che ha scelto il CSC di Bassano come unica tappa italiana di un originale percorso di formazione appunto “mobile”, da quello con SNDO –Theatre School Amsterdam che coinvolge giovani coreografi olandesi e italiani, fino a quello che incrocia per la prima volta istituzioni italiane, del Québec e della British Columbia e artisti dei rispettivi paesi.