Teatro

A Brera per il Premio della Arti, il teatro di figura incontra la danza

A Brera per il Premio della Arti, il teatro di figura incontra la danza

La giornata inaugurale del Premio nazionale delle Arti a Brera ha come momento conclusivo lo spettacolo “El Retablo de maese Pedro” di Manuel  de Falla, già vincitore per la Scenografia del 1° Premio della 16° edizione del “Salon Primo”. Per la prima volta l’Accademia di Belle Arti di Brer ha infatti organizzato, nella storica sede milanese, il Premio Nazionale delle Arti, nell’ambito delle Celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia, con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano. 

Lo spettacolo é realizzato dal Corso di Teatro di Figura del Dipartimento di Scenografia dell’Accademia di Brera - tenuto dal professor Gabriele Giromella e dal suo assistente Pietro Marchese -, con il contributo musicale dell’Ensemble degli studenti del Conservatorio G. Verdi di Milano, diretto dal maestro Marco Pace.

E se molti sono stati finora gli scambi, é la prima volta che le due storiche istituzioni milanesi collaborano.

Lo spettacolo, che debuttò il  23 marzo del 1923 a Siviglia, musicato da Manuel De Falla, fu composto per il Teatro di Marionette e Burattini su commissione della Principessa Edmond de Polignac. Il compositore, su suggerimento dell’amico Garcia Lorca, scelse come protagonista la mitica figura del Cervantes. La partitura è composta da tre stili: quello “cantato-recitato” di Turcimanno, cantastorie in falsetto, quello “romanzesco-evocativo” e quello “eroico” di Don Chisciotte.

Oltre alle marionette in avanscena e i burattini nel piano retrostante, lo spettacolo è animato dai ballerini solisti del Teatro alla Scala Flavia Vallone e Vittorio Damato. Spiega il professor Giromella: “Ho voluto inserire i “corpi fisici” per portare al centro della scena, il senso più profondo della poesia come espressione del divino nell’uomo”.

Il Corso di Teatro di Figura, nato nel 2003 nell’ambito della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera, dal 2010 è biennio specialistico riconosciuto dal ministero dell’Istruzione e della Ricerca e unico in Italia.

Obbiettivo della Scuola é valorizzare quest’arte, spesso confinata nell’ambito del teatro per ragazzi, recuperandone le istanze artistiche e teatrali dalla commedia dell’arte, le avanguardie del’900, alle sperimentazioni del teatro d’avanguardia.

Alla Cerimonia d’Inaugurazione del PNA, promosso dalla Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM) del Ministero  dell’Università e della Ricerca, per valorizzare i giovani talenti dell’arte  italiana, erano presenti il Commissario straordinario per la Grande Brera, Mario Resca, l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Stefano Boeri, il Direttore Generale AFAM Bruno Civello, il Presidente del Consiglio Nazionale per la Formazione Artistica e Musicale Giuseppe Furlanis, il Presidente del Cda dell’Accademia di Brera Salvatore Carrubba e il Direttore Gastone Mariani.

Sul progetto “Grande Brera”, firmato lo scorso 19 luglio dal sindaco Letizia Moratti, i ministri dell'Istruzione Gelmini, della Difesa La Russa, dei Beni Culturali Bondi, ancora in attesa di finanziamenti, Mario Resca ha detto: “Mi sto sta battendo per trovare entro fine luglio 30 mila euro per dare avvio ai lavori”.

Anche l’assessore alla Cultura-Expo, Boeri ha confermato che “il Comune di Milano sarà presente con grande attenzione per i progetti che prevedono l’ampliamento degli spazi”. E se la direttrice della Pinacoteca, Bandera si è detta pronta a collaborare con l’Accademia, il presidente del Cda, Carrubba ha posto l’accento sull’eccellenza dell’offerta formativa e il nuovo clima di collaborazione all’interno dell’Accademia”.

Poi sono state inaugurate le tre mostre delle 134 opere selezionate, tra le 483 provenienti da tutte le Accademie di Belle Arti d’Italia. “Nuove Tecnologie”, nel prestigioso Salone Napoleonico, “Scenografia”, nelle Aule 35 e 37, all’Interno dell’antica Chiesa di Santa Maria in Brera, “Arti Visive” nella vicina Chiesa di San Carpòforo. Le mostre resteranno aperte fino al 10 luglio (9.30-18.30, ingresso libero). 

Sette vincitori per ciascuna sezione, Anna Pipino (Decorazione), Valentina Formisano (Grafica), Elvis Spadoni (Pittura), Ammar Al-Hameedi (Scultura), Matteo Inchingolo (Video), Daniela Guccini (Fotografia), Montserrat Ventura (Scenografia); e una menzione speciale per un gruppo di studenti cinesi dell’Accademia di Brera, Mian Wuang, Yanru Guan, Yinfei Xu, Ding Li, Cheng Hu.

 

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