Parte il 14 ottobre la nuova stagione lirica con Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini a dicembre seguirà Lucia di Lammemoor di Gaetano Donizetti
Fervono i preparativi per la nuova Stagione Lirica di Bassano del Grappa, che quest’anno propone due appuntamenti autunnali davvero immancabili. Si parte ad ottobre con Rossini e Il Barbiere di Siviglia e si prosegue ai primi di dicembre con una nuova produzione dell’opera di Donizetti: Lucia di Lammermoor. Un cartellone, inaugurato nella stagione estiva con il Don Giovanni di Mozart, organizzato dal Bassano Opera Festival con la Regione del Veneto, in collaborazione con il Mibac, Unicredit e Fondazione Cariverona e i numerosi partner pubblici e privati aderenti al Club Amici del Festival.
La prima produzione: Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, realizzata in collaborazione con il Teatro La Fenice di Venezia, andrà in scena al PalaBassano venerdì 14 ottobre alle ore 20.30 e domenica alle 16 ore 15.30.
Uno dei massimi capolavori di Rossini e una fra le più belle opere di tutti i tempi. E’ impossibile non apprezzarne le finezze e non lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera giocosa, dalla girandola di trovate, fino a sorprendersi di una comicità che ha più di centocinquant’anni di vita. Merito della ricchezza di idee musicali esplosive e del gusto per timbri vocali e strumentali particolarmente brillanti che ha saputo attraversare i secoli, mantenendo intatta un’inconfondibile dimensione di vivace divertissement.
Nel ruolo del titolo sarà impegnato il giovane baritono Giorgio Caoduro, già interprete del ruolo nei più prestigiosi teatri del mondo come la Scala di Milano, l’Opera di Parigi, l’Opera si Stoccarda e di Dallas. Il Conte d’Almaviva sarà il tenore Enrico Iviglia, altro giovane artista già affermatosi in prestigiose produzioni ed in particolare nel repertorio rossiniano. Rosina sarà interpretata dal mezzosoprano Manuela Custer, anch’essa presente nei principali cartelloni dei teatri d’opera più prestigiosi a livello internazionale. Completano il cast, nel ruolo di Bartolo: Omar Montanari (14/10) e Elia Fabbian (16/10), Lorenzo Regazzo in Basilio, Giovanna Donadini in Berta e William Corò che sarà Fiorello. Dirigerà l’Orchestra e il Coro del Teatro La Fenice il M° Giovanni Battista Rigon, la regia è affidata a Bepi Morassi, mentre scene e costumi sono firmati da Lauro Crisman.
La seconda produzione andrà in scena venerdì 2 dicembre alle 20.30 e in replica domenica 4 dicembre alle 15.30 sempre al PalaBassano., Sarà Lucia di Lammermoor di Donizetti a chiudere la densa stagione del festival, in una produzione realizzata dal progetto LI.VE., l’accordo che riunisce le città produttrici di lirica del Veneto: oltre a Bassano, Padova e Rovigo.
La Lucia donizettiana è un’opera in cui sono presenti tutti gli elementi tipici del romanticismo: l’amore contrastato ed impossibile, le rivalità tra le famiglie, la separazione, il matrimonio forzato, la pazzia ed infine la morte, in un crescendo di eventi drammatici che si sviluppano in un’atmosfera tragica. Accenti sottolineati dal suono dell’arpa, per le speranze dell’amore, dall’oboe, nel colloquio tra Lucia e suo fratello Enrico, e poi dal flauto, nel registro acuto, che accompagnerà la fuga nella follia di Lucia, giacché sarà quello l’unico suo modo possibile per sfuggire alla realtà.
Regia, scene e costumi sono affidati a Stefano Poda, il mago prodigioso, come è stato definito, per il suo stile inconfondibile, peculiare, visionario, spettacolare, fortemente ancorato al contemporaneo, pur rispettando sempre l’ambientazione originale dell’opera. Nato a Trento, dal 1994 realizza 66 spettacoli tra Spagna, Portogallo, Danimarca, America del Sud (Uruguay, Argentina e Brasile), America Centrale, Belgio, Stati Uniti. Al Teatro Regio di Torino firma regia, scene, costumi, luci e coreografia di Thaïs di Massenet nel dicembre 2008, un grande successo che gli apre le porte di numerosi teatri anche in Italia.
Protagonista dell’opera donizettiana nel ruolo del titolo, il soprano Angela Nisi. Non ancora trentenne, diplomata in canto e laureata in musicologia, il suo repertorio spazia dalla musica rinascimentale a quella del novecento, passando attraverso la musica barocca e ottocentesca sia operistica che cameristica. Sir Edgardo sarà interpretato dal tenore Alessandro Liberatore, già presente nei cartelloni dei principali teatri italiani, mentre il baritono Elia Fabbian vestirà i panni di Lord Enrico. Completano il cast: Stefano Ferrari (Lord Arturo), Ernesto Morillo (Raimondo), Silvana Benetti (Alisa) e Orfeo Zanetti (Normanno).
La direzione musicale è affidata alla bacchetta esperta di Stefano Romani alla guida dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e del Coro Lirico LI.VE preparato da Dino Zimbello.
Informazioni e prenotazioni presso la Biglietteria del Festival in via Vendramini, 35 a Bassano del Grappa tel. 0424/524214. Prevendite anche dal sito: www.operaestate.it