Bernhard secondo Ferdinando Bruni
Rappresentato per la prima volta al Festival di Salisburgo nel 1972, L'ignorante e il folle scritto da Thomas Bernhard è in scena fino al 20 aprile al Teatro Elfo Puccini, regista e protagonista Ferdinando Bruni.
La piéce si presenta come una parodia macabra nella quale personaggi inebetiti o lucidamente folli si compiacciono in discorsi senza scopo, alternando disquisizioni sul senso dell'arte e del genio alla descrizione dettagliata di un'autopsia. In un camerino con tende rosse e molte rose due uomini attendono la soprano che dovrà interpretare la Regina della Notte nel Flauto Magico (Ida Marinelli). Il suo arrivo e' scandito dal ripetersi di quei gesti ossessivi impastati di paura che ogni artista compie quando si accinge ad andare in scena. La donna è travolta dall'ansia: il suo abito è destinato a strapparsi, la corona le cadrà, sarà costretta ad abbandonare il palco... Alla fine, come sempre succede, andrà in scena. I due uomini al suo fianco altri non sono che un amico dottore maniacale ed esagitato (Ferdinando Bruni) e un padre instabile con la mente stravolta dall'alcol (Luca Toracca). E ancora, a condividere il palco, le figure enigmatiche della signora Vargo e del cameriere Winter (Corinna Augustoni)...
Per tutti loro, i personaggi bernhardiani, non c'è scampo, sono destinati a precipitare. E l'arte si rivela meccanismo, artificio, ricerca perfezionistica che porta alla pura follia. Da non perdere.