E' il sogno di tutti i paparazzi assetati di scoop, irrealizzato e irrealizzabile perché va bene svelare i fatti propri, ma entrare nelle segrete stanze delle superstar di Hollywood e dintorni, quello no, nessuno può. Non resta che lavorare di fantasia con la necessaria dose di ironia, e guardare dal buco di improbabili serrature dietro alle quali divi e dive del cinema, della musica, in generale dello star system si disvelano in tutta la loro, a volte ridicola, normalità. Quel che succede, insomma, in Starveglianza, la serie in onda da lunedì 30 aprile alle 22 (e dal 7 maggio ogni lunedì alle 22.30) in esclusiva su E! Entertainment (canale 114 di Sky), versione italiana di Starveillance, già di successo negli Stati Uniti, frutto della mente di Eric Fogel, 38 anni, acclamato come uno dei migliori creativi della tv americana (suo anche Celebrity Deathmatch, la serie più vista nella storia di Mtv).
Proposte di matrimonio, primi appuntamenti fra coppie divenute poi celebri, litigate furibonde, serate fginite in malora. Scoop a telecamere spente insomma, raccontati da episodi animati, con la tecnica della stop motion (tipo Wallace&Gromit, The Nightmare Before Christmas, La sposa cadavere), pupazzetti di plastilina che riproducono, in caricatura, personaggi celebri. Colti, naturalmente, nei loro momenti di intimità sfuggiti ai tabloid e alle telecamere. Non, però, a quelle di Glen e Corey, i presentatori della serie (pupazzetti pure loro) che annunciano fieri: "Abbiamo piazzato videocamere nascoste in ogni parte del mondo per catturare qualsiasi indiscrezione sui vip".
E allora, ecco Tom Cruise, versione Mission Impossible, nel reparto maternità di una clinica di Los Angeles, che esulta davanti alla neonata figlia Suri e a un'imbambolata Katie Holmes, poco convinta del marito tutto Scientology e toni esclamativi. Con un arrivo a sorpresa di Brooke Shields ("Sono venuta a strangolare la vostra marmocchia"). In un altro episodio (il primo della serie) si racconta il matrimonio, nella realtà destinato a sbriciolarsi quasi subito, fra la popstar spostata Britney Spears e Kevin Federline, descritto da Glen e Corey come "ballerino di fila", "quel disperato che si è fatto notare ai premi Mtv facendo l'alternativo". Nessuno potrebbe negare che le cose stiano davvero così.
E' chiaro che il carburante di Starveglianza è soprattutto la cattiveria, un umorismo acido che spoglia i protagonisti di ogni allure. Esilarante, in questo senso, l'episodio in cui Angelina Jolie e Brad Pitt decidono, davanti a una carta geografica, dove far nascere la loro figlia. Con l'attrice che ha "assoluto bisogno del Paese più povero dell'Africa" e non si dà pace quando Pitt le annuncia che il Congo non ha più bisogno d'aiuto perché è intervenuta la Croce Rossa: "No, non possono apparire più volenterosi di noi, noi siamo una coppia potente, guardami, io sono un premio Oscar e tu... tu sei... sei così sexy".
Un peccato anticipare quel che accade nell'episodio (in onda il 30 aprile) in cui Mel Gibson presenta ai produttori l'idea di The Passion o quello che svela i motivi percui Jennifer Lopez ha deciso di chiamare "Glow" la sua linea di profumi. Da non perdere anche la prima uscita insieme di Demi Moore e del suo giovanissimo compagno Ashton Kutcher. E Michael Jackson che cerca di disfarsi di alcune delle bizzarrie collezionate nella magione di Neverland, e si trasforma per l'occasione in un perfetto venditore della domenica stile Garage Sale, con megafono, gridolini, passi di danza. Ma non se lo fila nessuno.