DRAO è un collettivo artistico che unisce in un progetto comune diverse figure professionali. Nato nel 2013 a Roma dall'incontro di Alessandro Lui, Elia Bei e Nicole Calligaris e dal loro desiderio di condividere con altri il proprio percorso, DRAO ha lo scopo di produrre, promuovere e distribuire opere di discipline artistiche differenti. Oggi, il collettivo comprende professionisti che operano nel settore teatrale, cinematografico e fotografico, come attori e attrici, registi, sceneggiatori e drammaturghi, costumisti e fotografi. Far parte del collettivo non implica, per l'artista, alcun vincolo di esclusività: per molti dei componenti di DRAO, l'esperienza del collettivo convive con il lavoro da membri o da direttori di altre compagnie teatrali. Proprio dall'osmosi con queste differenti realtà nascono infatti alcune delle collaborazioni più stimolanti che DRAO ha sviluppato, come quella con Vuccirìa Teatro, Fuoco Sacro, ThAterm e Nuove Officine, compagnie dirette da membri del collettivo. Il focus di DRAO risiede nella collaborazione e nell'intensità dello scambio tra le varie anime professionali e artistiche che compongono il gruppo. Ogni idea, ogni progetto, ogni decisione, parte da una riflessione condivisa, figlia del forte legame creativo che lega tra loro i componenti. Nella cornice di questa ricerca comune, ogni membro gode di una totale libertà di espressione e della più completa autonomia decisionale per i propri progetti esterni al collettivo. Il primo progetto prodotto da DRAO, in parte realizzato grazie a una campagna di crowdfunding lanciata su Kapipal, a cui hanno contribuito oltre cinquanta donatori; è stato "La distanza da qui" di Neil LaBute, con la regia di Marcello Cotugno e il cast artistico e tecnico composto da membri del Collettivo che ha debuttato al Teatro Sala Uno di Roma ad aprile 2014. Il collettivo non è, semplicemente, una collettività. Ma un gruppo di personalità che lavorano insieme per un obiettivo artistico comune.