Zenit-Azioni nasce a Bologna nel 2008 su iniziativa di Emanuele Girotti e Cinzia Pietribiasi, e raggiunge la Tappa di Selezione del Premio Scenario 2009 col progetto Supernova. Nel 2009 si unisce Mariagrazia Bazzicalupo e viene fondata l'Associazione Culturale "Zenit-Azioni per la Ricerca Teatrale". I primi lavori del gruppo sono studi performativi volti alla ricerca di un linguaggio originale: Tempo zero, luglio 2009, rappresentato in occasione del Festival Santarcangelo Dei Teatri 39 e replicato a Bologna; Tempo infinito, settembre 2009, rappresentato in occasione della Notte della Cultura di Cesena e replicato a Bologna. Questi primi due lavori confluiscono tra il 2009 e il 2010 nello spettacolo teatrale Futuro Interiore, rappresentato a Bologna presso La Pillola 400, lo Spazio Sì del Teatro San Leonardo, lo spazio De Forma By Art. Nel 2010 viene elaborata la performance/reading Tua madre. Che è Naomi, rappresentata al Teatro Polivalente Occupato e presso la Libreria Modo Info Shop di Bologna, oltre che in vari locali della città; la performance site specific Vier Akte, rappresentata nel mese di luglio a Bologna presso il "Teatro più piccolo del mondo" dell'Osteria Ravintola e in occasione del Festival Santarcangelo Dei Teatri 40; la performance site specific 5X8=24 I conti non tornano, in collaborazione con La Pillola 400, in occasione della Giornata del Contemporaneo 2010; le performances Open Action parte I e parte II (una riflessione sul design attraverso il corpo e il video) appositamente create per Open Design Italia, manifestazione di design tra Bologna e Modena (Open Action parte I ha visto il debutto il 22 ottobre 2010 presso Le Torri dell'Acqua di Budrio; mentre Open Action parte II debutterà il 20 novembre presso il Foro Boario di Modena in occasione della premiazione dei designers finalisti). Nel marzo 2011, la compagnia ha presentato lo studio i P u d d i n g, in occasione delle selezioni per Premio Scenario 2011. Attualmente il gruppo segue due direzioni di ricerca: la performance site specific e lo spettacolo inteso in senso più tradizionale, con un organico aperto a continui scambi e collaborazioni con musicisti ed artisti visivi, nonché con attori di diversa formazione teatrale.