Inizio a sollevare la polvere del palcoscenico fin da bambino, nel teatro parrocchiale. Questo provoca una specie di asma al parroco, che me ne allontana. ? 68, grazie al terremoto del Belice mi ritrovo a Firenze. Anni settanta, l?agognato ritorno: nel collettivo Victor Hara, accanto all?allora esordiente David Riondino. Ho voglia d?imparare. Sono troppo giovane, i genitori insistono: la polvere del palcoscenico fa male! Hai visto il parroco? Stanne lontano! La fidanzata: o me o il teatro! Fidanzata! Nel ?79 la fidanzata evapora, supero la paura dell?asma : Teatro dell?Oriolo, ?La congiura de? Pazzi?. Prometto bene, sono contento. Faccio tre anni di scuola col maestro Gino Susini, dalla sua carica umana e professionale apprendo tantissimo, ma il genere non mi si addice. Durante una replica del suddetto spettacolo, dopo aver sentito il sonoro russare dell?unico spettatore, decido di cambiare genere: Teatro di Figura. E la figura la faccio bella: partecipo in qualità di attore-animatore allo spettacolo ?Riflessioni? del Teatro di Piazza o d?Occasione, che vince il ?Premio nazionale E.T.I. Stregatto? nel 1983. Sempre con il t. p. o ., diventatone membro effettivo, partecipo agli spettacoli: Dimensione Gulliver, Perseo e la Medusa, Da Domani, Buffalo Bill, Sequenze, Previsioni del Tempo, Cromico. Faccio due figli. Nel ?97 fondo la Compagnia Buratta la Luna dove scrivo i testi, inchiodo, firmo le regie, incollo, taglio, recito, nei seguenti spettacoli: Nasorco ed Ezeralda; Pinocchio tutto di legno; Dai Musi, Canti di Brema. Adesso, Ottobre 2003, eccomi qua: Disturbi Teatrali