In un villaggio africano dove sono rimasti solo vecchi, donne e bambini, nasce Kirikù, un bambino prodigioso, che fin dai primi istanti di vita è totalmente autonomo. Kirikù viene presto a sapere dalla madre che il villaggio è vessato dalla strega Karabà.
La strega ha sottratto l’acqua dalla fonte del paese ed ha trasformato in oggetti obbedienti gli uomini del villaggio che hanno tentato di affrontarla. Kirikù decide allora di combatterla. Nelle sue imprese Kirikù è assillato da un dubbio a cui nessuno sa dare una soluzione: il motivo per cui la strega sia così cattiva. Il Saggio della Montagna, suo nonno, gli svela il mistero: Karabà soffre a causa di una spina avvelenata conficcata nella schiena, che non riesce e non vuole togliere, perché è convinta di perdere i poteri magici. Kirikù è deciso a liberarla e lo farà; in cambio otterrà di crescere, anche fisicamente, e sposerà Karabà.
Racconto in musica scritto da Michel Ocelot nel 1998 e rivisitato da Teresa Ludovico. Il M° Maurizio Lampugnani e i Sudjembè, un gruppo di 16 percussionisti baresi, da anni impegnati nello studio delle percussioni tradizionali africane, accompagnano con suoni e ritmi la voce di Teresa Ludovico.