Nel riparo intimo di una piccola stanza colorata che sembra un dipinto, la quotidianità vibra di particolari, fuori il temporale, poco a poco l’orizzonte geometrico del mondo degli oggetti sbiadisce, diventa sfondo, sopraggiunge il lato surreale, l’oscurità è il varco per magia e stupore.
Strani esseri si affacciano, bestiario dell’irrazionale, archetipi: è la fantasia che si nutre dell’inconscio o viceversa?
I colpi di scena che punteggiano questo dramma circense gentile sono improntati a un’ironia delicata, una narrazione immaginifica, avvolgente, sintesi di teatro e circo.
Fabiana Ruiz Diaz, acrobata aerea e co-fondatrice di Circo El Grito e del SIC / Stabile di Innovazione Circense, propone un appassionante viaggio onirico in cui musica e volo si fondono per donare allo spettatore uno sguardo nuovo verso ignoti stati di coscienza. In punta di piedi la protagonista cerca di incoraggiare una visione del “circo di creazione”, di cui questo lavoro ne è un limpido esempio.
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Regia:
Michelangelo Campanale
Produzione:
Circo El Grito, SIC / Stabile di Innovazione Circense
Scenografo:
Michelangelo Campanale, Fabiana Ruiz Diaz
Autore:
Fabiana Ruiz Diaz
Protagonista:
Fabiana Ruiz Diaz, Gennaro Lauro
Durata:
60 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2024
CIRCO EL GRITO TEATRO CIRCENSE
in collaborazione “FESTIVAL OPS! di Fondazione Musica per Roma e SIC / Stabile di Innovazione Circense”
di e con Fabiana Ruiz Diaz
Regia Michelangelo Campanale
e con Gennaro Lauro
Scenografie Michelangelo Campanale – Fabiana Ruiz Diaz
Costumi Beatrice Giannini
Luci Tea Primiterra
Macchinisti Michele Petini – Maxime Morera
Un ringraziamento a Raffaella Giordano per la sua presenza nel tempo e l’accompagnamento del percorso artistico.
Produzione SIC / Stabile di Innovazione Circense
Realizzato grazie al contributo di Ministero Italiano della Cultura e Regione Marche