L'imminente decadenza economica e morale della nostra contemporaneità, la perdita e la continua ricerca della fede e naturalmente, grazie al realismo grottesco e all’ironia, le tensioni sociali e religiose tra occidente e oriente, tra Cattolicesimo e Islam, tra due forme di terrorismo e terrore che hanno più punti di contatto e vicinanza di quanto si pensi.

In tutto il mondo l’acqua è stata privatizzata. Fiumi, laghi e sorgenti sono sorvegliati dalle guardie armate del governo. Mentre i ricchi vivono all'interno di città recintate e sorvegliate da telecamere di sicurezza, i poveri tentano di sopravvivere lottando ogni giorno contro la mancanza di cibo e di acqua.

In un parcheggio periferico degradato sorge una micro comunità di senzatetto composta da tre fratelli e da un musulmano immigrato che per sopravvivere seppellisce rifiuti tossici di giorno e lavora come ambulante di notte. Presto si aggiungerà Aldo, medio borghese che dopo un problema familiare si è ritrovato a dormire per strada.

Ma a sconvolgere il già precario equilibrio della comunità sarà Nina, anima sospesa ed imprevedibile che si rivelerà al tempo stesso il più grande dei loro problemi e la chiave per il loro riscatto sociale.