Proietti dirige uno spettacolo che ripercorre, rigorosamente in chiave ironica, una vita intensa come quella della Marchini, attrice, conduttrice e regista.
Aneddoti che rincorrono altri aneddoti dando vita a un racconto che si snoda, ironico, ma anche pungente e riflessivo, attraverso le maschere e i personaggi che Simona Marchini ci ha saputo regalare nel corso di una meravigliosa carriera, e attraverso i ricordi legati alla Galleria d'Arte "Nuova Pesa", fondata da suo padre a Roma nel 1959.
Monologhi intervallati da immagini di quadri e da suggestivi momenti musicali con canzoni dal vivo grazie al contributo live del bravissimo pianista Andrea Bianchi. Il risultato è uno show leggero e divertente, che fa sorridere, ma anche riflettere. Dal palco, Simona Marchini guarda il pubblico e pone domande. L'arte, s'interroga, è utile o inutile?
"Naturalmente – spiega – è una provocazione perché sostengo che l'arte sia fondamentale. Ma, tra una risata e l'altra, quello che vogliamo lanciare è un messaggio d'amore. Di orgoglio e di appartenenza a questo meraviglioso Paese, fatto di cultura e di bellezza. Dobbiamo essere piccoli guerrieri animati da uno spirito di rinascita e di ricrescita lavorando sul senso di bellezza e di cultura. Spero che il mio spettacolo, divertendo, riesca a mettere nel cuore delle persone un piccolo seme di consapevolezza e voglia di cambiare. Ne abbiamo tanto bisogno".
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