Coriolano, allevato e cresciuto secondo i valori tradizionali romani, è campione assoluto in battaglia, le sue imprese vittoriose contro i Volsci, una volta rientrato a Roma, lo rendono il candidato ideale per la carica di console. Egli però è un conservatore, disprezza il popolo che accusa di codardia ed è apertamente ostile ai tribuni, i nuovi magistrati eletti in rappresentanza delle istanze popolari. L'intransigenza di Coriolano entra in conflitto con le esigenze di mediazione della politica, i tribuni riescono a capovolgere l'esito dell'elezione e a esiliare Coriolano, condannandolo come nemico del popolo. Coriolano, tradito da Roma, si allea con il suo nemico Tullo Aufidio, il capo dei Volsci, marciando contro Roma per cingerla d'assedio e punirla della sua irriconoscenza. Soltanto l'intercessione di sua , madre convincerà il guerriero a firmare la pace, salvando Roma dalla distruzione. Riconosciuto traditore dell'alleanza con i Volsci, verrà ucciso da Aufidio.
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Costumista
Nuvia Valestri
Tecnico luci
Fabio Bozzetta
Produzione
Centro Teatrale MaMiMò / Fondazione I Teatri Reggio Emilia