Così lontani eppure così vicini agli archetipi shakespeariani, cristallizzati soprattutto dalla tradizione ballettistica della partitura di Prokofiev, i due amanti immaginati dal coreografo-metteur en scene Fabrizio Monteverde per la sua prima produzione 'a serata', creata nel 1989 per l'allora giovane Balletto di Toscana, dovevano segnare un momento importante per il teatro di danza italiano.
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Balletto in due atti liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare Musiche di Sergej Prokof’ev Coreografia e regia di Fabrizio Monteverde Azzurra Schena nel ruolo di Giulietta Paolo Barbonaglia nel ruolo di Romeo Scene di Fabrizio Monteverde Costumi di Eve Kohler Light design: Emanuele De Maria Balletto di Roma