Con questa commedia Aristofane si propone di mettere in guardia gli ateniesi dai pericoli insiti nella demagogia di Cleone. Con una personificazione Aristofane presenta sulla scena Demos (il Popolo), vecchio, bisbetico e mezzo sordo, completamente in balia di uno dei suoi servi, Paflagone (Cleone), che lo imbroglia e lo manda in rovina senza che egli se ne accorga.
Due servitori fedeli, che invano cercano di aprire gli occhi al padrone, spalleggiati dai cavalieri, l’unica classe che conserva ancora l’integrità morale…