Un dialogo privato e politico, una ricerca continua dell' identità, lo scavo nella memoria. In scena ci sono tre donne, di tre diverse generazioni: una nonna, una figlia e una nipote. La lingua madre è qualcosa che le accomuna. Così come la storia della loro famiglia ebrea che ha conosciuto il nazismo, il socialismo di stato, le lotte politica all'ombra del muro di Berlino.
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Costumista
Ursula Patzak
Tecnico luci
Camilla Piccioni
Produzione
Teatro Stabile di Genova / Festival delle Colline Torinesi / PAV