Nel nuovo lavoro di OHT il palcoscenico si spoglia. Uno spettacolo che sparisce, si sottrae e non racconta nulla. Al centro del lavoro c’è un vuoto, un’assenza che permette l’emersione di qualcosa che conosciamo ma che non sappiamo più vedere. Privando il palco e la materia che lo abita di significati precostituiti, OHT omaggia il teatro per quello che è: un teatro è un teatro è un teatro è un teatro.
Riprendendo la forma musicale del solfeggio, lo spettacolo torna ai fondamentali della scena riscoprendo gli elementi della macchina teatrale. Quinte, cieli, fondali, luci, americane, contrappesi; ogni elemento diventa una voce da ascoltare in purezza. Voci udibili perché senza parole. Esattamente come nel solfeggio dove le note si materializzano all'orecchio in se stesse: do-re-mi-fa-sol-la-si.
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Protagonista:
OHT | Office for a Human Theatre
Regia:
Filippo Andreatta
Scenografo:
Filippo Andreatta
Produzione:
OHT | Office for a Human Theatre
Autore:
OHT | Office for a Human Theatre
Durata:
50 minuti
Numera atti:
1
Anno di produzione:
2021