I materiali e i colori del Rinascimento si incontrano al Teatro del Maggio per celebrare il potere della musica, e l’incanto del melodramma, proprio nella città in cui questa eccezionale forma di teatro nacque.
Ideata dall’architetto Paolo Desideri dello studio ABDR, la “nuova casa” del Maggio Musicale Fiorentino sorge nel punto di incontro tra il centro monumentale e il Parco delle Cascine, polmone verde della città. Un’importante funzione connettiva ribadita anche dal vasto sistema di aree aperte percorribili che unisce tra loro le due zone della città e le diverse volumetrie dell’edificio. Inoltre, la vicinanza alla Stazione Leopolda contribuisce a creare un polo culturale di rilevanza europea.
Sopra una sorta di ampio basamento, una zoccolatura inclinata, si inseriscono le grandi sale da musica e l’enigmatico volume della torre scenica, alta 35 metri. Tre sale, che potranno funzionare in contemporanea: il teatro d’opera da 1800 posti, distribuiti tra platea, palchi e galleria, una cavea all’aperto da 2000 posti e infine un auditorium, non ancora completato, che potrà variare la sua capienza da 500 a 1000 spettatori.
Inaugurata il 21 dicembre 2011 con la Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven diretta da Zubin Mehta, il Teatro del Maggio è la sede stabile dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino e ha già ospitato grandi Maestri.
Nel 2014 ha ricevuto il Premio Nazionale per la migliore opera di architettura realizzata in Italia negli ultimi 5 anni.