OPERA 150 e PARMA REGIO TEATRO DEL MONDO. Due teatri dalla lunga storia, il Regio di Parma e il Comunale di Treviso. Il primo punta sulla ricchezza delle immagini, il secondo sulla varietà dei testi.
Uno è stato aperto nel 1692 dai nobili Onigo, e parzialmente ricostruito nel 1869 dopo un furioso incendio- L'altro inaugurato nel 1829 su volontà di Maria Luigia d'Austria, onde sostituire il vetusto Teatro Ducale risalente al 1689. Sono il Teatro Comunale di Treviso - intitolato dal 2011 a Mario Del Monaco - ed il Teatro Regio di Parma.
Due sale dai caratteri ovviamente diversi. Il primo, un tempo definito “la piccola Fenice”, ha conosciuto fasi alterne di fortuna: dalla fine degli Anni '60 al 1999 – anno del sciagurato scioglimento dell'Ente Teatro Comunale - è stato però uno dei più attivi teatri di tradizione, ospitando nelle sue stagioni liriche direttori di vaglia e cantanti di cartello; in più, accoglie sin dalla sua fondazione il famoso Concorso Lirico “Toti Dal Monte”.
Il secondo, pur trovandosi Parma in posizione decentrata rispetto a grandi centri come Milano, Roma o Napoli, è nondimeno considerato fra i più prestigiosi templi della lirica, il cui severissimo loggione è da sempre lo spauracchio dei cantanti, pur se già affermati. E da una quarantina d'anni, nel mese di ottobre, è la sede naturale del grande Festival Verdi.
Un libro di quasi 400 pagine per "la piccola Fenice"
Per festeggiare l'ultimo secolo e mezzo di vita del Teatro Comunale di Treviso, l'Associazione Musincantus ha promosso, con l'appoggio del Comune e della Regione, la pubblicazione per i tipi di Antiga Edizioni di un corposo volume, assai ricco di illustrazioni, intitolato Opera 150, che intende ripercorrerne le vicende ed i fasti.
Volume che fa perno sulla puntualissima cronologia, a cura di Iorio Zennaro, di tutti gli spettacoli messi in scena dal 1869 al 2021, con schede che riportano tutti gli artisti impegnati, e molte loro immagini; un'ampia sezione che, da sola, ne occupa metà.
Completano il volume la storia del teatro, a cura di Edoardo Bottacin ed Elena Filini; un capitolo rivolto agli aspetti architettonici e topografici, realizzato da Carolina Pupo; un altro dedicato a due maestri trevisani fra '800 e '900, Carlo Fontebasso e Giulio Tirindelli, scritto da Giuliano Simionato.
Per finire, Gilberto Mion si occupa in più capitoli dell'Orchestra Filarmonia Veneta, da quarant'anni la compagine naturale del Comunale; dei vari cori che si sono avvicendati sulle sue scene; della 'mitica' stagione d'opera 1974, nella quale vennero proposte tutte le opere di Puccini nel cinquantenario della morte; degli undici anni della “Bottega” di Peter Maag, eccezionale esperienza di formazione e produzione operistica. E di taluni momenti vissuti come suo assiduo frequentatore da cinque decenni. Il volume può essere richiesto a [email protected].
Fantasmagoriche immagini per un teatro regale
Assai differente il carattere di Parma Regio Teatro del Mondo, patinato volume di grande formato edito da VOS Editing, e germogliato sull'onda delle celebrazioni di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021.
Promosso e ideato dalla Fondazione Regio e dal Comune di Parma, è un libro essenzialmente fotografico – ridotti gli inserti testuali, firmati da Alessandro Malinverni e Carlo Mambriani – in grado di rivelarci con le bellissime immagini di Graziano Fantuzzi, Luca Fregoso e Michelangelo Nodolini, ogni aspetto dell'elegantissimo edificio progettato da Nicola Bettoli.
Il loro lavoro minuzioso indugia, con dovizia di preziosi particolari, sulle caratteristiche architettoniche ed artistiche del Teatro Regio, lussuosamente arredato e tecnicamente da sempre dotatissimo; per poi indagare alla fine, anche certi angoli celati dietro le quinte, come il laboratori di scenografia e di sartoria.
E' un straordinario complesso di immagini spinte sovente al limite dell'astrazione, specie nell'esplorazione dei dettagli: le gocce dei lampadari, un pezzetto di stucco dorato, il legno d'uno stipite, i marmi d'un pavimento, una voluta di ferro battuto. Immagini come sospese, e silenti: perché della presenza umana, quella che infonde vita all'edificio davanti e dietro le quinte, non si rinviene in esse presenza alcuna.
Opera 150
di Iorio Zennaro ed altri
Antiga Edizioni
Pag. 392 – € 35,00
Parma Regio Teatro del Mondo
di Graziano Fantuzzi, Luca Fregoso, Michelangelo Nodolini
VOS Editing
Pag. 416 - € 60,00